Livorno, 19 agosto 2012 - Stadio «Picchi» amaro per il Perugia che davanti ai padroni di casa dura poco più di un’ora, per poi svanire nella seconda parte di gara sotto i colpi del tridente di Nicola. Nel giro di due minuti il Livorno pareggia e mette la freccia, poi con Dionisi, al 68’, sferra il colpo di grazia.

Nel finale il poker. Dopo la vittoria contro il Benevento il tecnico piemontese si affida al solito undici iniziale, con Molinelli centrale davanti alla difesa e Siligardi a completare il tridente d’attacco con Paulinho e Dionisi. Gli ospiti rispondono per le rime scendendo sul prato del «Picchi» senza paura e proponendo il proverbiale modulo offensivo con tre trequartisti a sostegno dell’unica punta, Ciofani, mandato a fare da panzer al posto dello squalificato Tozzi Borsoi.

Al 2’ il primo brivido per il Perugia, Paulinho in area ha l’occasione di tirare ma viene fermato provvidenzialmente in corner da Lebran. Al 14’ Dionisi trova il corridoio giusto per Siligardi ma il centrocampista temporeggia e Koprivec è bravo ad annullarlo. Alla mezzora gli ospiti rimangono in inferiorità numerica per una esagerata decisione dell’arbitro Valeri. Siligardi sfugge sulla destra, Russo è distante e Lebran va a coprire ma commette fallo. Battistini inserisce Carloto al fianco di Cacioli e toglie Rantier.

Il calcio però è materia imprevedibile, e il Livorno con uomo in più, dopo aver rischiato di passare ancora una volta in vantaggio con Paulinho subisce lo 0-1. Lambrughi strattona in area Cacioli e l’arbitro assegna il rigore. Clemente va dal dischetto e realizza. Doccia fredda per il Livorno che si ritrova ad andare al riposo sotto di un gol. Al rientro in campo i padroni di casa si rigenerano e Siligardi sale in cattedra.

Al 55’ supera in velocità la difesa del grifone e batte Koprivec con un destro potente sotto la traversa. Passano pochi secondi e ben imbeccato da capitan Luci, con freddezza, firma il 2-1, stavolta di sinistro. Il ritmo rimane alto, Lambrughi strattona Moscati e rimedia il secondo giallo: ristabilita la parità numerica.

I padroni di casa non si fermano e continuano a macinare occasioni, Paulinho al 68’ strofina la lampada e pesca Dionisi sul filo dell’offside, il centravanti reatino ubriaca Carloto e fredda Koprivec. Il Perugia è in bambola, Siligardi due minuti dopo sfiora il palo e la tripletta. Nel recupero il timbro finale, Bigazzi tira, Koprivec respinge e Dionisi, appostato come un falco, sigla il 4-1.

Paolo Biagioni