Perugia, 19 luglio 2012 - SIEDITI e respira. Il benessere non è mai stato così semplice. Due gesti tra i più naturali e il cliente è servito, al resto ci pensa il sale con tutte le sue qualità positive per l’organismo umano. Mica un sale qualsiasi, perchè il cloruro di sodio che riempe l’aria alla «Grotta dell’Himalaya» arriva direttamente dalla cima della montagna asiatica. Stravagante? Estroso? Giusto un po’, come tutti i business davvero nuovi e rivoluzionari che irrompono sulla scena umbra. A portare letteralmente un pezzo di Nepal a San Mariano di Corciano è stato il giovane imprenditore perugino Andrea Mencaroni, 29 anni e idee chiarissime in testa: «Un giorno stavo navigando su internet — spiega Mencaroni — e sono entrato in un blog in cui si parlava dei benefici che si possono avere con l’utilizzo del sale. La cosa mi ha colpito, ho approfondito il discorso e sono arrivato sul sito di un’azienda di Brescia che proponeva un prodotto senza dubbio curioso: il sale dell’Himalaya come rimedio contro tanti acciacchi».

Perugia-Brescia-Asia; un insolito triangolo su cui si è sviluppato l’affare: «La nostra struttura — precisa Mencaroni — propone esclusivamente trattamenti lenitivi per il benessere personale, non si tratta di cure mediche né di terapie. Il sale dell’Himalaya, con le sue qualità peculiari, può però aiutare a combattere diversi disturbi».

 PER SFRUTTARE al massimo le potenzialità di questo prodotto «naturale al cento per cento», come sottolinea il giovane imprenditore, a San Mariano è stato creato un ambiente ad hoc: «Abbiamo una sorta di grotta, da cui prende il nome l’esercizio, rivestita completamente con sale preso sull’Himalaya. Il pavimento, i muri, tutto è rivestito di sale dell’Himalaya. Si entra in questa stanza e ci si rilassa per tre quarti d’ora; all’interno si crea un microclima che permette di respirare gli oligomineali sprigionati dal sale, tipo ferro, potassio o zinco. E’ un trattamento adatto a tutti, anche bambini e anziani, e che ha influssi benefici su disturbi quali insonnia, stress, raffreddore o sinusite». Ma c’è dell’altro: «In un altro ambiente — aggiunge Mencaroni — abbiamo installato una vasca riempita anch’essa con il sale dell’Himalaya e riscaldata a 35 gradi. Ci si immerge all’interno della vasca per una mezz’oretta e il contatto tra la pelle e il sale contrasta gli inestetismi della pelle (cellulite, psoriasi, dermatiti) e può essere utile agli sportivi alle prese con contusioni, ematomi, infiammazioni, problemi muscolari o alle ossa».

LA SFIDA ai difetti della pelle e alle difficoltà respiratorie è lanciata; da battere, però, c’è pure la crisi: «In tutta Italia ci sono solo quattro strutture simili alla nostra, nessuna nel centro-sud. Il benessere è uno di quei settori in cui la gente non bada a spese e con 20 euro, una cifra piuttosto modica, ci si assicura un trattamento dagli effetti positivi immediati che può essere anche scalato dalla denuncia dei redditi se a prescriverlo è un medico. Non si tratta, insomma, di semplice stravaganza».

di Luca Vagnetti