Perugia, 22 aprile 2012 - Sia Amanda Knox che Raffaele Sollecito hanno pensato bene di raccontare dal loro punto di vista l'omicidio di Meredith a Perugia. Ma John Kercher, il padre della studentessa inglese, ha battuto sul tempo i due ex fidanzati. Da giovedì sarà in vendita il suo libro che racconta la vita e la morte della figlia a 21 anni. Un libro pieno di dubbi struggenti e di foto di Mez bambina e poi via via più grandicella, sempre bellissima e sorridente.

 

«Mia figlia Meredith, 21 anni, è stata assassinata il 1 novembre 2007 nella sua camera da letto a Perugia, in Italia, dove studiava all'Università per Stranieri». E' l'incipit di "Meredith - Our Daughter’s Murder and the Heartbreaking Quest for the Truth", cioè «L’omicidio di nostra figlia e la struggente ricerca della verità». Di quella sera scrive: «Non riuscivo a contattarla sul telefonino, era davvero insolito. Ho tentato di restare calmo cercando di convincermi che la vittima del delitto non poteva essere Meredith. Poi è arrivata quella chiamata, che ha distrutto il mio mondo per come l’avevo conosciuto fino ad allora. Io non dimenticherò mai quelle parole: ‘Il nome che gira in Italia è Meredith’: ho attaccato il telefono, non ci credevo, non la mia bellissima Meredith».
 

 

L'omicidio di Meredith è ancora un giallo. La giustizia italiana ha condannato Rudy Guede, che si è sempre detto innocente, e ha assolto in appello Amanda Knox e Raffaele Sollecito dopo che in primo grado erano stato riconosciuto colpevoli: i due ex fidanzati sono stati scarcerati e attendono, una negli Stati Uniti e l'altro in Puglia, la pronuncia della Cassazione.