Gubbio, 19 dicembre 2011 - Hanno tentato di offrirgli duecentomila euro per truccare la partita Cesena-Gubbio, gara di Coppa Italia giocata il 30 novembre scorso e poi finita 3-0 per i romagnoli. Ma  il giocatore eugubino ha poi denunciato il tutto rivolgendosi alle autorità sportive e poi a quelle penali. I duecentomila euro sarebbero stati offerti da Alessandro Zamperini - l'ex giocatore finito in carcere nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse - a Simone Farina del Gubbio in occasione dell'incontro di coppa Italia di quest'anno tra la formazione umbra ed il Cesena.

 

Lo scrive il Gip Guido Salvini nell'ordinanza di arresto nei confronti dei 17 indagati. Zamperini era il ''reclutatore'' di calciatori da corrompere e in quest'ottica contattava ''il calciatore del Gubbio, al quale offriva 200mila euro per alterare il risultato della partita di coppa Italia Gubbio-Cesena del 30 novembre 2011, affinché corrompesse a sua volta il portiere e due difensori centrali''. A Farina, scrive ancora il Gip, Zamperini ''offriva in cambio, oltre al denaro, di intervenire per conto dell'organizzazione, favorendo il Gubbio in partite successive di fine campionato. '

La società eugubina: "Subito denunciato il tentativo di combine"

"Subito dopo il presunto tentativo di combine ci siamo rivolti alle autorità giudiziarie competenti per tutelare il nostro
tesserato e la societa''': è quanto sottolinea il Gubbio calcio con una nota diffusa nel pomeriggio. ''La società - afferma ancora il Gubbio - sarà sempre in prima linea per denunciare comportamenti illeciti e in contrasto con i principi della lealtà sportiva''. La società ribadisce poi che sull'argomento tutti i tesserati dovranno rispettare l'assoluto silenzio stampa.

Simoni: "Che squallore"

 

L'allenatore del Gubbio Gigi Simoni vuole attenersi alle disposizioni della società sul silenzio stampa per tutti i tesserati, ma ''da uomo di calcio'' pensa di poter dire che ''queste sono cose squallide e vergognose, anche si tratta ovviamente di considerazioni scontate''. ''Non ritengo sia il caso di addentrarsi - ha detto ancora Simoni - in una vicenda della quale si sa bene poco. Considerando anche come coloro che oggi possono apparire come i colpevoli, magari fra un po' di tempo, quando la giustizia avrà fatto il proprio corso, non lo saranno più. Per questo ritengo azzardato fare considerazioni''. Riguardo alla situazione del Gubbio Simoni ha ribadito: ''noi dobbiamo solo pensare al campo e fare il meglio possibile nel campionato che stiamo disputando''.