Perugia, 24 novembre 2011 - Trent'anni di reclusione per Rocco Varanzano, il quarantatreenne accusato di omicidio volontario per avere travolto e ucciso con un'auto il maresciallo dei carabinieri Andrea Angelucci impegnato, nell'ottobre del 2009, a un posto di blocco sulla montagna del folignate. La sentenza è arrivata oggi a conclusione del processo con il rito abbreviato davanti alla Corte d'assise di Perugia. Lo scorso anno la decisione del rinvio a giudizio

 

Varanzano, che è detenuto, ha assistito alla lettura della sentenza. In aula anche alcuni congiunti del maresciallo Angelucci. "Si attendevano una pena adeguata e quella inflitta lo è '' ha detto l'avvocato Maria Mezzasoma che li ha rappresentati come parte civile. Per Varanzano il pm Manuela Comodi aveva chiesto la condanna all'ergastolo. Il muratore calabrese ha comunque usufruito dello sconto di pena previsto dal rito abbreviato. l'imputato ha invece sempre negato di avere voluto uccidere il sottufficiale dell'Arma.


Il maresciallo Angelucci venne ucciso all'età di 36 anni. Il primo ottobre del 2009 era in servizio a un posto di blocco presso la frazione folignate di Volperino. Qui - è emerso dalle indagini - venne travolto da una Bmw X5 rubata condotta da Varanzano. Morì nelle prime ore del 2 ottobre dopo essere stato ricoverato in ospedale. Nella mattinata dello stesso giorno il muratore calabrese fu quindi arrestato a Modena a termine di una serrata caccia all'uomo.