Foligno, 12 novembre 2011 — «E’ UNA RAPINA, dammi la pistola e le chiavi della macchina». Parole minacciose spuntate dal buio. Sono circa le 18.30 quando l’incaricato dell’istituto di vigilanza «Crc» esce dalla farmacia di via Trasimeno per riporre nella cassaforte custodita nell’auto-portavalori l’incasso appena prelevato. L’uomo sta facendo il consueto giro di raccolta serale nei piccoli esercizi commerciali che si avvalgono del servizio dell’agenzia. Ma all’uscita della farmacia trova ad attenderlo i rapinatori, presumibilmente due, armati e con il volto coperto, anche se il portavalori ha riferito gli inquirenti di aver intravisto e sentito parlare solo una persona, nella concitazione del momento.

COLTO di sorpresa e minacciato alla testa dalla pistola del bandito, il portavalori è messo nell’impossibilità di reagire e i malviventi, in un battibaleno, scappano con la sua auto e gli incassi prelevati dalle varie attività (compreso appunto quello della farmacia di via Trasimeno), non prima di essersi fatti consegnare la pistola in dotazione allo stesso portavalori, che a quel punto, sconvolto e appiedato, lancia l’allarme. Questa la cronaca stringata di una rapina-lampo che ha fruttato ai banditi una cifra, in fase di esatta quantificazione, che si aggirerebbe sui 45mila euro. L’auto del portavalori a bordo della quale è scappato almeno uno dei banditi è stata ritrovata a non molta distanza dall’agguato. La «Crc», come solitamente le agenzie di questo genere, dispone di un sistema che di fatto comporta il «blocco satellitare» dell’auto per la quale è scattata l’emergenza q questo nel raggio massimo di un km. E in effetti l’auto sottratta al portavalori, alleggerita dei soldi (insieme alla pistola il rapinatore si sarebbe fatto consegnare anche la chiave della cassaforte dove i contanti prelevati dalle attività vengono immediatamente depositati) è stata ritrovata nei pressi del cimitero di Santa Maria in Campis, in una strada buia e appartata.

L'IPOTESI più verosimile è che a quel punto il bandito, o per il blocco improvviso dell’auto rubata o perchè era già d’accordo di saltare sull’auto del complice proprio in quel tratto al di fuori di sguardi indiscreti, ha abbandonato la vettura sottratta al portavalori e si è dato all fuga col suo complice. Sull’agguato indagano i carabinieri di Foligno, accorsi sul posto sotto la guida del capitano Mattei. Raccolta la testimonianza dell’uomo ed effettuati i primi rilievi sull’auto, sono scattate le indagini su tutto il territorio.