Umbria, 22 ottobre 2011 - "L'Umbria ed Assisi accoglieranno Papa Benedetto XVI con il calore, l'affetto e l'entusiasmo che sono propri della nostra gente". Lo ha detto la presidente della Regione, Catiuscia Marini Siamo orgogliosi e fieri di questa visita del Pontefice nella terra di San Francesco, ma anche di San Benedetto. Due personalità 'grandi' della storia non solo della Chiesa, ma dell'umanità. Due storie di vita che sappiamo essere molto vicine al Papa. La storia, la cultura dell'Umbria, di ieri come di oggi, ed il suo riconosciuto impegno per la pace e per il dialogo tra i popoli hanno fatto di questa nostra terra la culla del pensiero di pace. Lo 'spirito
di Assisi' e' divenuto una parte integrante della cultura e della spiritualità dell'Umbria''.


E per la prima volta, all'incontro interreligioso di Assisi del 27 ottobre prossimo, il Papa ha invitato dei non credenti, incaricando il Pontificio consiglio della cultura di trasmettere questo invito ad alcune persone.Tra le persone che hanno accettato l'invito del pontefice anche Remo Bodei, professore ordinario di Storia della filosofia all'Università di Pisa, dopo essere stato a lungo alla Scuola normale superiore. Ha studiato e insegnato in diverse universita' e istituzioni culturali europee e americane.
 

 

In particolare, sono attese all'incontro  interreligioso di Assisi quattro personalità, in rappresentanza delle religioni tradizionali di Africa, America e India. Il rappresentante della tradizione religiosa indiana partecipa per la prima volta alla Giornata di Assisi. L'africano prof. Wone Abimbola offrirà una riflessione sul tema della Giornata.

 

Per quel che riguarda il subcontinente indiano, hanno accettato l'invito del Papa 18 persone: cinque personalita' hindu, con due accompagnatori. Tra loro, il prof. Rajhmoon Gandhi, nipote del Mahatma Gandhi, che gia' partecipo' alla Giornata del 1986. Inoltre, tre jainisti, cinque sikh, uno zoroastriano; un bahai, che per la prima volta e' presente a una Giornata di Assisi.


Per le altre religioni di origine asiatica, ci saranno 67 buddisti, di cui 16 capi-delegazione provenienti dal undici Paesi. E' poi atteso il presidente dell'Associazione del confucianesimo, dalla Corea del Sud. Da Hong Kong
verra' il presidente dell'Associazione del taoismo. Hanno inoltre confermato la loro presenza due delegazioni shintoiste dal Giappone, con un totale di 17 partecipanti. Tra le nuove religioni del Giappone sono da registrare
esponenti di quattro denominazioni, per un totale di 13 persone.

 

Dai Paesi arabi e medio-orientali, e dai Paesi occidentali sono attesi 48 esponenti. Dalle precedenti Giornate di Assisi a quella attuale si è registrato un crescendo di partecipanti musulmani: 11 nel 1986, 32 nel 2002, 50 quest'anno. Dai paesi dell'Asia del Sud e del Sud-Est a maggioranza musulmana (che comprendono il 60 % dei musulmani nel mondo) hanno confermato la loro partecipazione 5 personalita', provenienti da Pakistan, Bangladesh, Thailandia e Indonesia.