Perugia, 8 agosto 2011 - Ha compiuto l’impresa ancora una volta e tra l’applauso di decine e decine di curiosi ed appassionati, l’“eroe” perugino Filippo Poponesi, 44 anni, ha concluso ieri a mezzogiorno il “Popof Day” portando a termine la propria corsa durata ventiquattr’ore nell’area verde di Pian di Massiano, percorrendo complessivamente la distanza di 188 chilometri. Due in meno dello scorso anno.
«Ripetere la distanza dell’anno passato è stato difficile soprattutto per il gran caldo delle ore di giorno — ha detto all’arrivo Poponesi — ma sinceramente, sono felicissimo, perché quest’anno ho provato emozioni che non avevo mai provato prima e la tantissima gente che mi ha aspettato all’arrivo mi ha dato una gioia immensa ed una grande spinta per correre l’ultima ora, quando ero veramente stanchissimo e invece ho trovato la forza di aumentare l’andatura». Ha ammesso che «in queste condizioni climatiche arrivare sino in fondo è stata una cosa grandissima ed anche se sono provato dalla fatica — ha aggiunto — ora è tanta la soddisfazione che mi sento bene. Compiere un’impresa nella mia città, con tanti amici che nell’arco delle ventiquattr’ore mi hanno affiancato e mi hanno sostenuto è stato bellissimo e non potrò mai dimenticare. Vorrei ringraziare tutti».
E non è stato tradito il fine della solidarietà. «Sono ancor più contento del fatto che in questa occasione in tanti si sono iscritti all’Avis, altri questa settimana doneranno sangue e molti hanno voluto destinare offerte alla lotta contro l’Alzheimer — ha detto ancora Poponesi — e tutto questo mi fanno dire oggi che il prossimo anno saremo ancora qui per la terza edizione del Popof day, insieme al Comune e con qualche importante novità».
Tutto è riuscito grazie anche all’apporto dell’Atletica Avis Perugia e in particolare del suo presidente Enrico Pompei, che ha garantito insieme all’Associazione calcio San Sisto e alcuni sponsor l’organizzazione, assistendo Poponesi (con la figlia felicissima per l’impresa raggiunta) in tutta la durata della prestazione e garantendogli i necessari ristori di bevande e alimenti. Sono stati oltre 200 i podisti della città che, indossando le t-shirt stampate per l’occasione, si sono alternati al suo fianco, per dargli un supporto psicologico. Non è mancato anche chi ha corso insieme a Poponesi anche per pochi minuti, ma per il suo gusto di esserci.