Perugia, 28 dicembre 2010 - Oggi il gup di Perugia ha rinviato a giudizio per omicidio volontario il quarantaduenne Rocco Varanzano accusato di avere travolto e ucciso con un'auto il maresciallo
dei carabinieri Andrea Angelucci,
impegnato a un posto di blocco sulla montagna folignate. Il maresciallo Andrea Angelucci venne ucciso all'età di 36 anni.

 

Il primo ottobre del 2009 era in servizio a un posto di blocco presso la frazione folignate di Volperino. Qui - è emerso dalle indagini - venne travolto da una Bmw X5 rubata condotta da Varanzano. Il sottufficiale morì nelle prime ore del 2 ottobre dopo essere stato ricoverato in ospedale.

 

Nella mattinata dello stesso giorno il muratore calabrese fu quindi arrestato a Modena a termine di una serrata caccia all'uomo.

 

Varanzano era ricercato dopo avere rubato un'altra auto, abbandonata per impossessarsi del suv. Il muratore calabrese ha comunque sempre negato di avere voluto uccidere il maresciallo Angelucci.  Per lui comunque il processo davanti alla Corte d'assise di Perugia inizierà il 9 giugno.

 

Varanzano, attualmente detenuto a Spoleto, era oggi presente in aula. La sua difesa ha presentato richiesta di giudizio abbreviato condizionato all'audizione di alcuni testimoni ma l'istanza non è stata accolta dal gup Massimo Ricciarelli.

 

In aula stamani anche il padre e il fratello del maresciallo Angelucci al quale di recente è stata intitolata una caserma dei carabinieri a Colfiorito.