Orvieto (Terni), 17 dicembre 2010 -  Davanti ai presbiteri e i diaconi della diocesi di Orvieto-Todi riuniti per il ritiro mensile, il vescovo Giovanni Scanavino ha commentato le ultime vicende che hanno fatto seguito alla morte del diacono Luca Seidita.

 

"Dopo la tragica morte di don Luca sono state dette e scritte tante cose. Per fare chiarezza su tutto mi sono rimesso, nel segno dell'obbedienza, alle decisioni del Santo Padre Benedetto XVI al quale mi sono rivolto rappresentandogli l'intera vicenda".

 

Il giovane si era suicidato il 30 novembre scorso dopo la decisione della Santa Sede di sospendere la sua ordinazione a sacerdote.

 

Il vescovo non avrebbe dunque presentato le dimissioni come avevano riportato voci circolate nei giorni scorsi, ma avrebbe invece inviato al Vaticano una fitta documentazione relativa alla vicenda di Seidita, in attesa di decisioni in merito alla sua permanenza alla diocesi di Orvieto-Todi da parte dei dicasteri romani.

 

Con la Santa Sede Scanavino aveva avuto ''divergenze di valutazione'' sull'ordinazione del diacono, che sarebbe dovuta avvenire il 7 dicembre scorso.