Perugia, 29 novembre 2010 - Era solito scegliere i bar del centro storico per osservare e analizzare la vita cittadina con occhio attento, intavolando discussioni colte e sempre appassionate sui temi di politica interna ed estera, ma anche sull’arte e la filosofia, senza mai trascurare i quotidiani fatti di cronaca. Era questo Paolo Vinti, giornalista, animatore culturale e redattore di un foglio di temi politici, che si è spento ieri mattina a 50 anni dopo una breve malattia.

 

Conosciuto dal popolo del web con lo pseudonimo di Paul Beathens, Vinti era noto non solo per essere fratello dell’assessore regionale, e segretario del Prc umbro, Stefano, ma anche per la sua indubbia vivacità culturale. Protagonista di mille episodi, uno in particolare viene ricordato in città, il suo pranzo insieme allo scrittore argentino Osvaldo Soriano. Questi, in occasione di una visita a Perugia, fu incuriosito da una battuta che gli venne rivolta in strada da Vinti e, colpito dalla sua profondità culturale, decise di invitarlo a pranzo.

 

Paolo era infatti noto per i suoi approcci fuori dagli schemi. "Un saluto, un’emozione!", gridava da lontano a chi guardava con simpatia. "Forza Catiuscia!", era invece il saluto dedicato alla governatrice Marini anche dopo le elezioni. E proprio la Marini ha espresso il suo cordoglio alla famiglia Vinti: "Conoscevo da tantissimi anni Paolo Vinti. Pochi come Paolo erano in grado di seguire, conoscere, analizzare le questioni di politica internazionale. Militante da sempre della Sinistra, in questi anni, in qualsiasi luogo lo incontrassi, il suo era sempre uno stimolo ad andare avanti, uno spronarmi e uno spronarci ad avere fiducia, essere ottimisti nelle nostre battaglie politiche".

 

La figura di Vinti viene ricordata anche dal sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali: "La morte di Paolo Vinti è un evento lacerante per chi lo ha conosciuto e gli ha voluto bene. Come non voler bene a una persona di così assoluta purezza morale e intellettuale, indissolubilmente legata ai suoi valori, capace di una visione della politica non provinciale, interessata a tutto ciò che accadeva nel mondo, oltre i confini delle geografia. Ci mancherà il suo saluto, che arrivava spesso da lontano e sorprendeva".

 

Concorde il capogruppo del Pd in Regione, Renato Locchi: "Corso Vannucci da oggi non sarà più lo stesso luogo: la scomparsa di Paolo Vinti, intellettuale prezioso e figura amatissima dai perugini, lascia un vuoto incolmabile nel cuore del centro storico di Perugia, dove le sue originali e appassionate discussioni sollevavano riflessioni profonde sul futuro della città e sui grandi temi della politica".

 

Nei ricordi di Locchi anche gli inizi dell’impegno di Paolo Vinti nei movimenti studenteschi, dove "si distinse nelle lotte per l’utilizzo di spazi chiusi come villa Marzolini a Prepo e per le prime esperienze di imprenditoria cooperativa giovanile".

 

"La scomparsa di Paolo Vinti lascia un vuoto incolmabile in quanti lo conoscevano e ne apprezzavano le doti umane e culturali di profondo conoscitore della politica e della storia della sua amata città": è quanto dichiarato dal presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi.

 

I funerali si terranno domani alle 11 nell’ex Chiesa di San Bevignate, a Perugia.