Perugia, 6 luglio 2010 - A causa di un difetto di notifica, l'udienza preliminare davanti al gup di Perugia nella quale sono imputati per diffamazione a mezzo stampa i genitori di Amanda Knox, il padre Curt e la madre Edda Mellas, è stata rinviata al 19 ottobre.

 

Secondo il pm Antonella Duchini, che ne ha chiesto il rinvio a giudizio, nel 2009, nel sito internet del giornale "The Sunday Times", i genitori di Amanda "attribuirono" a cinque agenti della squadra mobile "azioni e condotte difformi dai doveri d'ufficio". "In particolare - è scritto nel capo d'imputazione - riferivano, contrariamente al vero, che Amanda non era stata assistita da un interprete, che non le erano stati somministrati né cibo né acqua, che era stata 'abusata' sia fisicamente che verbalmente". Infine "che era stata colpita dietro la testa con una manata'' e "minacciata (se chiedi un avvocato le cose si metteranno peggio per te...)".
 

 

Davanti al gup Carla Giangamboni era presente stamani la madre di Amanda, difesa dagli avvocati Luciano Ghirga e Maria Del Grosso. Con la donna anche l'altra figlia Deanna. Gli agenti coinvolti dall'articolo intendono costituirsi parte civile attraverso i legali Francesco Maresca e Serena Perna. Per l'omicidio di Meredith Kercher, Amanda Knox è stata condannata a 26 anni di reclusione, insieme all'ex fidanzato Raffaele Sollecito (25) e Rudy Guede (16 anni in appello, con rito abbreviato). I giovani si sono sempre proclamati innocenti per l'omicidio di via Della Pergola.