Nasce "Sud", l'osteria popolare dove scambiare comprare libri

La sfida tra enogastronomia e cultura di due intellettuali

Sud, l'osteria popolare

Sud, l'osteria popolare

Perugia, 24 febbraio 2017 - Quando la cultura diventa cibo d’autore. E si traduce nella bella sfida lanciata da due intellettuali molto conosciuti in città, Maurizio Tarantino e Raffaella Sforza. Lui è stato direttore della Biblioteca Croce di Napoli, della nostra Augusta e delle biblioteche cittadine, adesso è docente universitario a Perugia e Roma, lei ha guidato i Musei dell’Olio e del Vino di Torgiano. Insieme sono pronti a una nuova avventura: «Sud - Osteria popolare» che aprirà i battenti il primo marzo in via Birago 10, nella piazza con fontana che si apre davanti alla scuola. 

E’ un progetto, raccontano con entusiasmo venato di orgoglio e pudore, che nasce dalla voglia di rimettersi in gioco dopo l’esperienza nel beni culturali e di offrire alla città un luogo di incontro e aggregazione, un centro di diffusione di libri e oggetti d’arte legati al cibo. Anche per questo hanno scelto il quartiere che ruota intorno a via Birago, con le sue belle architetture anni Trenta, oggi trascurato dagli stessi perugini e in cerca dell’occasione giusta per rilanciarsi. Un ambiente essenziale, caldo e avvolgente accoglie i clienti. E’ disegnato dal giovane designer umbro Marco Fagioli (due volte Compasso d’oro) che ha scelto tavolini spagnoli anni ’30, lampade in cemento (le sue, esposte alla Triennale), grandi scaffali a inquadrare e definire i contorni.

Decisivo è l’aspetto culturale: negli scaffali ci sono libri, tra saggi, romanzi, arte, viaggi, fumetti e curiosità varie. Si potranno leggere, scambiare, perfino acquistare. E in vendita ci sono anche piatti e oggetti di ceramica, dai colori forti e l’impatto deciso. «Saremo aperti dalle 16, per l’aperitivo e la cena – dice Tarantino – presto metteremo tavolini all’aperto».Le potenzialità del locale sono grandi perché la piazzetta ad anfiteatro si presta ad accogliere eventi e incontri. «Molti scrittori, da tutta Italia, si sono offerti di venire qui, li inviteremo al momento giusto...»