"Chiatti è un serial killer, non guarirà mai"

L’avvocato Picuti, legale delle famiglie delle vittime: "Fra tre anni il problema si riproporrà"

Giovanni Picuti, legale delle famiglie Allegretti e Paolucci

Giovanni Picuti, legale delle famiglie Allegretti e Paolucci

Foligno (Perugia), 5 settembre 2015 – "Ho perdonato lui per le violenze subite in orfanotrofio ma non perdonerei chi dovesse farlo tornare libero e non perdonerei più lui se accettasse di essere libero". Luciano Paolucci, papà di Lorenzo, ribadisce la sua posizione in merito alla notizia della ‘scarcerazione’ di Luigi Chiatti. La famiglia Allegretti invece continua a rimanere in silenzio. A esternare indirettamente il loro pensiero è l’avvocato Giovanni Picuti. "Per le famiglie Allegretti e Paolucci – dice il legale –, sono ore in cui si rinnova la disperazione di quei giorni. Ho dovuto spiegare che si tratta di una vera e propria scarcerazione, anche se Chiatti si trova o sarà presto in Sardegna all’interno di una residenza sanitaria".

Sono preoccupati?

Sì. Il provvedimento – aggiunge l’avvocato –, sebbene in linea con lo spirito della legge, non offre garanzie di effettiva vigilanza dell’omicida seriale.

Quello che tutti si chiedono è: se curato Chiatti potrebbe guarire?

Lo escludo categoricamente. Non si è mai visto un serial killer, malato o meno che sia, redento o guarito. Gli atti processuali – ricorda –, dimostrano che le motivazioni psicologiche che lo hanno portato ad uccidere sono legate a pulsioni verso l’esercizio del potere o a stimoli sessuali con connotazioni sadiche. Nel suo caso i crimini hanno costituito una causa di compensazione, dalla quale ha tratto una sensazione di potenza, di riscatto sociale, derivanti sia dall’omicidio in sè che dalla convinzione di poter superare in astuzia polizia, giudici o chinque si fosse frapposto tra lui e l’obiettivo criminoso.

Di qui la pericolosità sociale.

Da questi stimoli non si guarisce. Come non si guarisce dal sadismo, dal desiderio di potere, dal gusto di torturare le proprie vittime, come è stato con Simone.

Ma Chiatti ha compreso il disvalore delle proprie azioni?

Lo ha compreso perfettamente e ce lo ha detto. E’ tutto agli atti.

Nessuno poteva immaginare che sarebbero stati soppressi gli OPG. Il problema si ripresenterà tra tre anni, quando sarà cessata la misura di sicurezza?.

Esatto. Tra tre anni si potrà sperare solo nella rinnovata prognosi di pericolosità sociale. Ho sentito parlare di falsi allarmismi. Il problema sussiste, eccome.

Donatella Miliani