Caccia: "Riconfermati i tempi di prelievo dell’anno scorso e la preapertura in tre giorni"

Ma le doppiette continuano a calare, vuoi perché la crisi consiglia ancora di risparmiare su fucili e munizioni, vuoi per una difficoltà sempre strutturale nel ricambio generazionale tra cacciatori

Domani è il primo giorno  di preapertura della stagione venatoria in Umbria

Domani è il primo giorno di preapertura della stagione venatoria in Umbria

Perugia, 1 settembre 2015 - L’ANNO SCORSO era stato un esperimento, che non aveva mancato di far storcere il naso ad alcuni cacciatori, specialmente quelli più attaccati alle tradizioni. Ora invece il fatto di iniziare la stagione venatoria con due mezze giornate di preapertura su tre può diventare uno dei punti fissi del calendario venatorio umbro. Anche quest’anno le doppiette umbre dovranno accontentarsi di cominciare l’annata con le ore di caccia spalmate su tre giorni.

L’APPUNTAMENTO con la prima giornata di preapertura (l’unica «piena») scatterà domani, tra le ormai consuete grandi aspettative dei cacciatori e le altrettanto consuete preoccupazioni del mondo ambientalista. In mezzo al guado la Regione, che come sempre cerca di accontentare tutti o di non scontentare nessuno che dir si voglia.

MA LE DOPPIETTE continuano a calare, vuoi perché la crisi consiglia ancora di risparmiare su fucili e munizioni, vuoi per una difficoltà sempre strutturale nel ricambio generazionale tra cacciatori. L’assessore regionale alla Caccia, Fernanda Cecchini, ha messo a punto gli ultimi dettagli organizzativi durante l’ultima riunione della Consulta Venatoria, ora si parte con la prima delle tre giornate di preapertura, previste nei giorni del 2 settembre (dalle 6.15 alle 19.30) e nelle domeniche del 6 e del 13 settembre (l’orario consentito è fino alle 13) che precedono l’apertura generale a tutte le specie (ad esclusione degli ungulati) fissata alla terza domenica di settembre, il 20 (dalle 6.20 alle 19.15).

«È UNA FASE di particolare rilevanza – dice l’assessore – poiché dopo la legge Delrio sul riordino delle Province, le funzioni amministrative in materia di gestione faunistica e della caccia, finora espletate dalle Province, vengono riassunte dalla Regione. L’esercizio unitario di queste funzioni garantirà semplificazione e omogeneità dei provvedimenti e della pianificazione».

E ANCORA: «Con il calendario 2015/2016 abbiamo confermato le scelte effettuate nella passata stagione circa i tempi di prelievo – continua la Cecchini –. Una posizione su cui abbiamo registrato unanime consenso in sede di Consulta e che è stata presa sulla base della normativa regionale, nazionale e comunitaria e dei dati rilevati nei documenti scientifici e dall’Osservatorio faunistico regionale». E infine: «È per questo che, nonostante gli interventi limitativi da parte del Governo che nel gennaio scorso ha imposto la chiusura anticipata e anche questo anno ha invitato le Regioni ad accorciare i tempi anticipando le chiusure del prelievo per il tordo bottaccio – concluide la Regione – la beccaccia e la cesena, certi della validità delle nostre motivazioni sotto il profilo normativo e scientifico, abbiamo riconfermare i tempi di prelievo come nella stagione 2014/2015».

Luca Vagnetti