Martedì 30 Aprile 2024

Capodanno in Umbria: pochi feriti per i bòtti, la più grave a Terni

Una ragazza sottoposta a intervento chirurgico per evitarle la perdita dell'occhio. A Perugia due minorenni si ustionano le mani

Fuochi d'artificio in una foto Germogli

Fuochi d'artificio in una foto Germogli

Perugia, 1 gennaio 2015 - Cinque feriti in tutto, la maggior parte di lieve entità. E' il primissimo bilancio della notte umbra dei festeggiamenti per il Capodanno 2015. L'incidente più grave è avvenuto a Terni dove un paio d'ore prima della mezzanotte una ragazza si è ferita a un occhio con un petardo. Portata in ospedale è stata subito sottoposta a intervento chirurgico ed ora si trova ricoverata nel reparto oculistico dell'azienda ospedaliera Santa Maria. Poco dopo la mezzanotte, invece, al pronto soccorso dell'ospedale di Terni si è presentato un uomo con una leggera ustione alla mano causata dal parziale incendio di una tapparella delle propria abitazione che aveva preso fuoco per un "botto" scopiiato anzitempo.

A Perugia, invece, i feriti sono stati tre, tutti di lieve entità: due minorenni e un romeno residente a Magione. Per tutti la prognosi di guarigione è di tre giorni, secondo quanto riferisce l'ufficio stampa della stessa azienda ospedaliera. In particolare, uno studente di scuola media, residente nelle Marche, in visita dai parenti con la famiglia, ha riportato ustioni alla mano destra causate dallo scoppio di un petardo. Medicato al pronto soccorso,è stato subito dimesso. Così un altro ragazzo che ha riportato un'ustione alla cornea e al volto: anche lui è stato dimesso dopo il trattamento nella clinica oculistica. Quest'ultimo era in compagnia dei genitori nel centro storico di Perugia. Dopo la mezzanotte è stato sfiorato da un petardo, come hanno poi raccontato gli stessi familiari, che era stato indirizzato maldestramente da altri giovani verso un muro di un palazzo di corso Vannucci.

Il terzo caso ha riguardato invece un uomo di 37 anni, di nazionalità  romena, dipendente di una azienda agricola nel comune di Magione. L'uomo, come ha raccontatolui stesso, stava festeggiando da solo il nuovo anno con il lancio di un petardo in aperta campagna che ha però causato un incendio nel vicino fienile. Nel tentativo di spegnere le fiamme, ha inalato fumi tossici e si  è procurato ustioni alle mani. Trasportato in ospedale da un'autoambulanza del 118, durante la notte è stato dimesso. Anche quest'anno - si sottolinea nella nota - ha quindi funzionato il piano di prevenzione attuato da polizia di Stato e Azienda ospedaliera per sensibilizzare i cittadini circa le conseguenze di fuochi artificiali ed abuso di alcol, grazie ad una importante attività di controllo e comunicazione, indirizzata essenzialmente alle famiglie.