Botte e umiliazioni alla convivente incinta: 25enne denunciato dalla polizia

Le indagini sono scattate grazie alla segnalazione del medico curante della giovane, ormai incredulo di fronte alle scuse accampate dalla donna

Polizia, foto generica

Polizia, foto generica

Terni, 2 ottobre 2014 - Bruto a 25 anni. Violento contro la compagna incinta del suo stesso figlio. Strattoni, botte, umiliazioni. Un ternano di 25 anni è stato denunciato a piede libero per lesioni dalla polizia di Terni perchè per almeno due anni avrebbe picchiato la convivente, anche dopo che era rimasta incinta, costringendola più volte a ricorrere alle cure dei medici. Ed è stato proprio il medico della ragazza a dare l'allarme alla polizia, non credendo ormai più alle continue scuse accampate dalla giovane. In seguito alle indagini portate avanti dal personale della questura di Terni, la ragazza è stata convocata negli uffici della polizia e quando si è presentata agli agenti - secondo quanto riferisce l'agenzia Ansa - aveva un occhio nero e varie tumefazioni.

La giovane avrebbe anche raccontato che i maltrattamenti erano iniziati almeno due anni prima, quando era in attesa della bimba avuta con il 25enne, ma di non avere avuto mai il coraggio di sporgere denuncia. Le liti,secondo quanto raccontato dalla giovane, erano dovute allo stile di vita del compagno, che la giovane non condivideva. Le indagini dei poliziotti hanno permesso di appurare che la giovane era ricorsa più volte alle cure dei sanitari in passato, senza mai dichiarare la vera causa delle escoriazioni e delle lesioni riportate. Il 25enne è stato colpito anche da una ordinanza di non avvicinamento alla giovane emessa dal giudice per le indagini preliminari di Terni.