Mercoledì 24 Aprile 2024

Sono il nuovo idolo delle ragazzine Così i Blein scalano la hit-parade

Grande successo per la band formata da quattro ragazzi umbri

IN ASCESA I «Blein» sono formati da Francesco  e Simone Papalini, Tony Gargiulo e Gabriele Panariello; sopra Sergio Menghini

IN ASCESA I «Blein» sono formati da Francesco e Simone Papalini, Tony Gargiulo e Gabriele Panariello; sopra Sergio Menghini

Perugia, 1 febbraio 2015 - LORO sono i «Blein» e cantano l’amore dei giovani, che piace comunque anche a chi ha qualche anno in più sulle spalle. Francesco Papalini (voce e chitarra), Simone Papalini (voce e basso), Tony Gargiulo (chitarra e voce) Gabriele Panariello (batterista e voce) sono quattro amici nati e cresciuti a Castiglione del Lago. «Ci siamo conosciuti al Conservatorio – raccontano – e da lì è iniziata l’avventura». Età media 23 anni, li accomuna la voglia di suonare e di comunicare la loro energia con le note.

LA BAND ha all’attivo diversi video, un’esperienza accanto ai Pooh (hanno aperto il concerto del 2013 a Bastia) e adesso nel curriculum c’è anche un «Ep» di sei brani. Il lavoro è prodotto dall’imprenditore Davide Pierucci, che ha trasformato la passione di questi ragazzi in un progetto artistico. «Un percorso – anticipa il manager – che porterà a presentare una nuova produzione a Sanremo giovani 2016». I Blein hanno già tentato la scalata del palcoscenico più popolare della canzone italiana con un testo musicato da Dody Battaglia. Si intitola «Senza far rumore», ma saranno gli ascolti in radio a decretarne il successo. Di questo ne è convinto quel segugio di Sergio Menghini, direttore artistico di Radio Subasio e talent scout di lungo corso. «Questi ragazzi – dice l’esperto – hanno tutti e quattro, e questa è la particolarità del gruppo, una voce meravigliosa, testi diretti, messaggi puliti che arrivano dritti al cuore per la loro bellezza, eleganza e semplicità. Più che il direttore, mi piace definirmi il loro “padre artistico”, per l’affetto e le passioni che ci accomunano».

TORNANDO all’«Ep», di grande impatto estetico nella veste grafica e nella fotografia, ci sono nomi di rango come quello di Max Marcolini, produttore artistico di Zucchero, mentre Massimo Varini, altro big del settore, ha curato e reso più commerciale il primo singolo dei Blein. Progetti di adesso? Il 22 febbraio si esibiranno all’emisfero di via Settevalli, per un talent giovani. Da dove arriva il nome del vostro gruppo? «E’ la crasi di bleu – spiegano i ragazzi – e Klein, il pittore francese famoso per i suoi oltremare, denominati appunto bleu Klein. Ci hanno colpito quelle sfumature, che forse raccontano, con la tavolozza dei colori, il nostro modo di sognare e di fare arte».