Maltratta e umilia l’anziana che assiste, badante ai domiciliari

Città di Castello: la donna è stata colta sul fatto dai familiari dell’assistita

IN AZIONE Sono intervenuti gli agenti  del Commissariato tifernate

IN AZIONE Sono intervenuti gli agenti del Commissariato tifernate

Città di Castello, 31 maggio 2016 - REITERATI maltrattamenti, ingiurie ed umiliazioni sono solamente parte dell’atteggiamento aggressivo e vessatorio di una rumena poco più che sessantenne, inflitti nei confronti di un’anziana donna residente in Altotevere. La donna, assunta come badante, ha da subito mostrato segni di insofferenza e ricorrenti manifestazioni di violenza fisica nei confronti dell’anziana. Alcuni episodi particolarmente destabilizzanti e psicologicamente devastanti, hanno indotto i familiari dell’anziana a denunciare quanto accaduto al Commissariato di Polizia.

IN PARTICOLARE l’episodio in cui la badante, colta sul fatto dai familiari dell’anziana, inveiva rabbiosamente nei suoi confronti, con insulti e minacce. Gli accertamenti esperiti in seguito, le attestazioni mediche riguardanti una serie di lesioni ed ecchimosi riscontrate sull’assistita, hanno indotto gli investigatori a richiedere la custodia cautelare. Esigenze totalmente condivise dalla Procura della Repubblica, che ha richiesto al Gip un provvedimento cautelare restrittivo nei confronti dell’accusata. Gli agenti del Commissariato hanno eseguito il provvedimento restrittivo, conducendo la donna agli arresti domiciliari, impedendone lo svolgimento dell’attività professionale in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari.