Bacosi, Zaytsev e Santarelli: l’Umbria vola alle Olimpiadi

Il presidente del Coni: «Spero che tornino vincitori ma soprattutto che portino a Rio lo spirito vero e sincero della nostra regione»

Ivan Zaytsev, Diana Bacosi e Andrea Santarelli

Ivan Zaytsev, Diana Bacosi e Andrea Santarelli

Perugia, 24 luglio 2016 - Tre, il numero perfetto. Più tantissimi tecnici, preparatori e dirigenti pronti a volare a Rio. C’è tanta Umbria alle Olimpiadi in programma il 5 agosto in Brasile. Tiro a volo, scherma, volley. A rappresentare la nostra regione saranno la pievese Diana Bacosi, 33 anni, nel tiro a volo; il folignate Andrea Santarelli, 23 anni, nella scherma e lo schiacciatore della Sir Safety Perugia, lo spoletino Ivan Zaytsev (27 anni). Una pattuglia che punta alla medaglia e che dovrà purtroppo fare a meno della campionessa di ginnastica Andreaa Stefanescu, che ha partecipato ai Giochi di Londra nel 2012 ma che a sorpresa è rimasta fuori dalle scelte della ct Manuela Maccarani.

«Alle Olimpiadi, a parte la pallavolo, mandiamo sport meno conosciuti». A parlare è il presidente del Coni regionale, Domenico Ignozza. E’ la quarta volta che saluta da Assisi gli atleti in partenza verso un’Olimpiade. Seguirà le sfide «in vacanza in Irpinia, in televisione», sorride fiducioso. «Abbiamo tre atleti di primo ordine e una nutrita pattuglia di tecnici e dirigenti che si faranno valere», dice. Come Andrea Santarelli, primo folignate ai Giochi. Lo spadista scuola Scherma Foligno ha iniziato a fare sport da piccolo, per divertimento, quando aveva appena 6 anni. E adesso che ne ha ventitré vede il suo sogno realizzarsi, grazie a tanti sacrifici, duri allenamenti e grandi vittorie. Come l’argento guadagnato a giugno ai campionati europei in Polonia. Uno sportivo che non si tira indietro, che ha ripreso anche gli studi all’Università e spera di laurearsi in fisioterapia.

Al debutto in un’Olimpiade c’è anche Ivan Zaytsev, russo d’origine ma di fatto spoletino, nonché schiacciatore della Sir Safety Perugia del presidente Gino Sirci. «Sono molto fortunato di far parte di questa spedizione e di difendere i colori azzurri, proverò a realizzare il mio sogno – ha detto l’asso dei block-devils –. Piano piano le aspettative crescono, l’attesa di affrontare una manifestazione così importante aumenta. Le emozioni sicuramente fanno la loro parte».

Oltre ai tre atleti, ci sarà una nutrita schiera di tecnici e dirigenti del Cuore Verde protagonisti in Brasile e tanti campioni che giocano nelle squadre dell’Umbria. La Sir Safety Perugia di volley, ad esempio, oltre a Zaytsev manda nelle Nazionali Simone Buti, Emanuele Birarelli, Luciano De Cecco e l’americano Russell. «E ancora ci saranno Mirco Cenci e il responsabile tecnico di pugilato Raffaele Bergamasco, che considero ormai umbro visto che vive ad Assisi da 30 anni – continua Ignozza –. E poi Emanuele Renzini, allenatore della prima donna del pugilato che parte per Rio, il fisioterapista bastiolo Fabio Morbidini alla sua quarta Olimpiade e i super presidenti Fabio Falcinelli e Luciano Rossi». Le speranza per portare a casa una medaglia ci sono tutte. Ignozza lo sa bene e lancia un messaggio ai tre campioni made in Umbria: «Spero che tornino vincitori ma soprattutto che portino a Rio lo spirito vero e sincero della nostra regione».

In bocca al lupo ragazzi.