"I Baci Perugina salveranno il centro storico"

Parla il Capitolo della Cattedrale dopo le critiche al progetto di creare un choco-bar sotto le Logge

Alle Logge di Braccio sono in corso i lavori  per realizzare una cioccolateria; sotto l’arcivescovo Gualtiero Bassetti

Alle Logge di Braccio sono in corso i lavori per realizzare una cioccolateria; sotto l’arcivescovo Gualtiero Bassetti

Perugia, 1 maggio 2016 - «E’ inesatto parlare di ‘spazio pubblico che viene privatizzato’. Si tratta semmai di uno spazio privato che viene reso fruibile al pubblico in maniera dignitosa, sottraendolo cioè al degrado e alla sporcizia che era davanti agli occhi di tutti». Un po’ a sorpresa e con toni decisamente fermi, il Capitolo della Cattedrale di San Lorenzo interviene sul dibattito che sta infiammando la città, e cioè i lavori in corso e la destinazione d’uso delle Logge di Braccio.

Ma c'è di più, perché la Diocesi, proprietaria di quegli spazi, svela anche il progetto di rinascita di piazza IV Novembre. Nel segno dei Baci e dell’imprenditrice che ha fatto grande Perugia. «L’esercizio commerciale che verrà realizzato nelle Logge – spiega – non sarà un generico ‘choco-bar’, ma esporrà il marchio Perugina, azienda che costituisce una vera e propria bandiera di Perugia nel mondo e della cui tutela si sono recentemente preoccupati istituzioni, sindacati e Diocesi. Non è parso quindi sconveniente al Capitolo, nell’anno in cui la fiction su Luisa Spagnoli ha ricordato alla città e al Paese la genialità imprenditoriale e l’attenzione sociale che hanno segnato la nascita della Perugina, che un angolo tanto in vista della Piazza Grande ospitasse una prestigiosa vetrina dell’azienda dei Baci». Perché qui «sono in gioco non solo interessi privati, ma il tessuto sociale della città fatto di uomini e donne, famiglie che vivono di lavoro».

Il Capitolo prosegue: «Gli accordi di locazione prevedono la possibilità di usare comunque le Logge per eventi di convenienti per chi, per fede o arattere pubblico, di natura sia religiosa che civile. E non va dimenticato che appartengono al Capitolo anche le gradinate del Duomo, la cui fruibilità non ha limiti, a volte anche con gravi inper turismo, vuole accedere all’interno, senza parlare dei traffici illeciti che qui avvengono». Insomma, «crediamo che tutti i cittadini e le istituzioni amanti di Perugia possano e debbano, al di là delle appartenenze ideali, favorire una fruizione dignitosa di questi spazi, evitando che fenomeni di degrado e di illegalità danneggino l’immagine della città e creino disagi»