Ast, Landini risponde a Del Rio: "Il Governo favorisca accordo su contenuti"

Arrivate ai lavoratori dell'Ilserv le lettere con cui la società annuncia l'attivazione della cassa integrazione straordinaria a zero ore a partire dal 13 novembre scorso / IL BOTTA E RISPOSTA TRA LANDINI E DEL RIO

Maurizio Landini

Maurizio Landini

Terni, 24 novembre 2014 - Il segretario generale della Fiom Cgil, Maurizio Landini, ha risposto ai giornalisti dopo che il sottosegretario Graziano Del Rio aveva definito "preoccupanti" le sue parole sulla vertenza, affermando: nella trattativa Ast "abbiamo proposto questioni di merito e concrete, non politiche, quindi inviterei tutti, compreso il Governo, a valutare questo passaggio e a svolgere un ruolo che favorisca un possibile accordo su questi contenuti". E' quanto ha detto il leader Fiom a margine dell'assembla degli iscritti del sindacato dei metalmeccanici che si è svolta oggi a Terni. L'intesa, ha ribadito Landini, non dovrà esserci "a tutti i costi" perché sono stati posti "alcuni punti importanti che unitariamente vogliamo siano dentro l'accordo", dai due forni, agli esuberi, all'integrativo. "Noi lavoriamo per fare l' accordo - ha continuato -, ma come sempre valgono i contenuti su cui questo si realizza. Riconosco che ci sono stati degli avanzamenti dell'azienda nell'ultimo incontro, ma non sono ancora sufficienti e per questo noi faremo delle controproposte precise in un'ottica di ricercare un'intesa". Landini si è augurato quindi che anche "il Governo svolga un ruolo che sia quello di permettere ulteriori avanzamenti nella ricerca di un'intesa". "Il bilancio - ha concluso - lo faremo alla fine, non ho pregiudiziali".

"Quando dico che un accordo non si può fare a tutti i costi - ha spiegato Landini in merito alle polemiche sorte con gli altri sindacati - è perché consideriamo quelle proposte di modifica che abbiamo fatto, discusse unitariamente, io non ho aggiunto né tolto nulla. Anzi ho giudicato positivo una decisione presa all'unanimità dalle rsu. Non ho nessuna polemica da fare, continuo a pensare che le cose dette assieme le voglio difendere". Quanto alla rimodulazione dello sciopero e alle divisioni emerse negli ultimi giorni tra i lavoratori sulle modalità di prosecuzione della mobilitazione, Landini ha spiegato che c'è stato "sempre consenso su tutto quello che è stato fatto, qualsiasi decisione è stata presa insieme nelle assemblee con il vincolo di trovare sempre il massimo di unità possibile". "E mi pare - ha aggiunto - che ad oggi questo elemento si sia mantenuto anche quando ci sono state atteggiamenti qualche volta provocatori dell'azienda". Senso di responsabilità, ha concluso Landini, viene dimostrato anche "dalla decisione che la rsu unitariamente ha preso, cioè rivedere la rimodulazione degli scioperi, che non vuol dire far sparire gli scioperi e i blocchi, ma vuol dire rimodularli tra l'altro nella mattina in cui parte trattativa".

E proprio in queste ore stanno arrivando ai lavoratori dell'Ilserv, azienda di servizi che opera all'interno dell' Ast di Terni, le lettere con cui la società annuncia l'attivazione della cassa integrazione straordinaria a zero ore a partire dal 13 novembre scorso. Poco più di 200 i dipendenti interessati, su circa 330 totali. La procedura di cassa integrazione era stata avviata il 16 ottobre scorso ed è terminata con un verbale di mancato accordo con le organizzazioni sindacali il 12 novembre. Tra i sindacati c'è preoccupazione per le ricadute che la decisione potrebbe avere sull'intera attività dell'acciaieria, vista l'importanza dei servizi svolti da Ilserv. La comunicazione dell'attivazione della cassa straordinaria - spiega l'azienda, nella lettera - non ha potuto avvenire prima "a seguito dell'indisponibilità delle informazioni e degli strumenti necessari causata dall'incendio degli uffici amministrativi e del conseguente danneggiamento dei mezzi aziendali" nel corso delle proteste delle ultime settimane. I lavoratori dell'Ilserv, nonostante le rsu Ast abbiano deciso di rimodulare lo sciopero all'interno dell'acciaieria a partire da mercoledì prossimo, hanno già espresso l'intenzione di voler continuare invece la propria mobilitazione.