Umbria, 22 novembre 2014 - Basta con la guerra di trincea, rimodulare o sospendere lo sciopero anche per il bene dell'indotto: è l'invito che torna a lanciare il vicepresidente di Confindustria Umbria e presidente della sezione di Terni, Stefano Neri, ai lavoratori dell'Ast arrivati al 32esimo giorno di mobilitazione.
Secondo Confindustria, «lo sciopero sta cagionando, involontariamente, un danno non solo all'Ast ma, con un effetto a catena, a tutte quelle imprese che stanno alle sue spalle e non c'entrano nulla» con la vertenza.