Mosca olearia, centraline e satelliti negli uliveti per combatterla

Impianti hi-tech in aiuto delle aziende

Guidotti

Guidotti

Perugia, 28 giugno 2016 -  L'hi-tech  più avanzato viene in aiuto all’olivicoltura, alle prese in questi ultimi anni con la lotta alla mosca olearia, insetto che tanti danni ha procurato anche agli olivicoltori umbri. E così gli imprenditori più moderni ora potranno avere a disposizione nei loro terreni centraline tecnologiche e sistemi operativi tipo Gis, che forniscono dati orari su temperatura e pluviometria provenienti dalle 150 centraline meteo distribuite su tutto il territorio regionale. Un altro dispositivo consente di interrogare il modello di sviluppo della mosca partendo dall’ubicazione dell’azienda e dai dati delle tre stazioni meteo più vicine. 

Si tratta  di un sistema di supporto alle decisioni (Dss) sviluppato dall’ Assoprol in collaborazione con la società Agricolus e TeamDev. «Parliamo di un applicativo informatico, in parte di tipo Gis (Geographic information system) – ha spiegato Luca Pacicco, agronomo di Assoprol Umbria –, che si sviluppa come piattaforma web e consente di tenere sotto controllo la presenza dell’insetto, monitorarne l’infestazione e supportare il tecnico nei momenti decisionali per contrastarne la diffusione e i relativi danni. L’utilizzo del Dss consente inoltre di ridurre la pressione ambientale esercitata dal comparto olivicolo, limitando l’utilizzo di prodotti chimici e migliorando conseguentemente la qualità dell’olio prodotto». 

«Abbiamo una serie di stazioni meteo – ha specificato Diego Guidotti, entomologo di Agricolus – che rilevano temperatura e umidità nei vari oliveti della regione ed elaborano dati consultabili sull’apposito sito internet grazie ai quali è possibile sapere quando è più alto il rischio di presenza della mosca, che tecnica utilizzare per controllare e tenere a livelli bassi il grado di infestazione e, quindi, migliorare la qualità dell’olio. Il sistema – ha aggiunto Guidotti – si basa su una serie di modelli matematici abbastanza complessi tradotti in modalità semplice, per dare in maniera sintetica tutte le informazioni necessarie all’olivicoltore su come contrastare al meglio l’insetto». A sperimentare il Dss per la lotta alla mosca olearia sono i 2.500 soci della cooperativa, su una superficie di 4.700 ettari di oliveti.

Silvia Angelici