Assisi e le celebrazioni per il Patrono d’Italia San Francesco

A offrire l’olio per la lampada votiva quest’anno sarà la Lombardia. Interverrà il ministro Delrio

EVENTI Preghiere ma anche folclore medievale in piazza davanti alla Basilica di S.Francesco la sera del 3 ottobre

EVENTI Preghiere ma anche folclore medievale in piazza davanti alla Basilica di S.Francesco la sera del 3 ottobre

Assisi, 1 ottobre 2015– La Lombardia, a nome dell’Italia intera, e il ministro Graziano Delrio, interverranno alle iniziative in onore di San Francesco patrono d’Italia che verranno celebrate sabato 3 (in particolare a Santa Maria degli Angeli con il Transito) e domenica 4 ottobre (ad Assisi, con l’omaggio al Santo). Già sono in corso le celebrazioni di avvicinamento, con la novena serale, in vista poi dei due giorni cruciali. La Lombardia torna pellegrina ad Assisi dopo venti dalla volta precedente per offrire l’olio che alimenta la lampada votiva dei Comuni d’Italia che arde sulla tomba di San Francesco. Ad accenderla, in nome della nazione intera, il 4 ottobre, nel corso della messa solenne del mattino, sarà Giuliano Pisapia, sindaco del capoluogo lombardo, alla presenza di Roberto Maroni, presidente della Regione, di Raffaele Cattaneo, presidente del Consiglio regionale lombardo, dei rappresentanti delle istituzioni lombarde e umbre. Alle ore 11.30, dalla Loggia del Sacro Convento, il ministro Delrio pronuncerà il tradizionale «Messaggio all’Italia» a nome del Governo nazionale. Un programma sancito da uno storico cerimoniale predisposti dal sindaco e podestà Arnaldo Fortini, per onorare il santo di Assisi, proclamato nel 1939, da Pio XII, Patrono d’Italia insieme a Santa Caterina da Siena. Ma non mancano alcune novità. La città di Assisi renderà omaggio agli ospiti lombardi con una festa in piazza del Comune (la sera del 3 ottobre), con il folclore medievale, a cura della Compagnia Balestrieri Assisi, con musica della tradizione popolare umbra, con la Brigata della Montagna, in collaborazione con il Dipartimento di Musica popolare Resonars, e una mostra nella sala delle Logge sui manufatti del Punto Assisi, curata dall’omonima Accademia. Verranno proposti inoltre degustazioni di prodotti enogastronomici locali e regionali. Particolarmente significativo quest’anno, per la prima volta, l’omaggio istituzionale della città serafica ai sindaci e ai rappresentanti lombardi ai quali verrà offerto il «Quaderno» dal titolo «Oi dolze patre altissimo. L’invocazione all’Onnipotente da San Francesco d’Assisi a fratel Bonvesin da la Riva». Un volume, curato da Maurizio Terzetti, in cui si confronta l’invocazione all’Altissimo, che è stata di san Francesco nel Cantico, riformulata, su base francescana, dal rimatore Bonvesin da la Riva, milanese, intellettuale e uomo di fede, figura importantissima per la storia duecentesca di Milano e per le origini della letteratura in volgare. «Onorati di ospitare i sindaci e i maggiori rappresentanti delle genti lombarde – dice il sindaco Antonio Lunghi -, ci accingiamo con gioia a celebrare queste solenni manifestazioni che si svolgono nelle Basiliche francescane e che coinvolgono l’intera Città con la partecipazione entusiastica di tutta la comunità locale, che formano un programma autenticamente ispirato al cuore dell’azione di san Francesco».