Domenica 5 Maggio 2024

"Appaltopoli" in Provincia, 14 condannati dal tribunale

Pene da 6 mesi a 5 anni e 4 mesi. Le assoluzioni sono state 25

Il giudice Daniele Cenci durante la lettura della sentenza (Crocchioni)

Il giudice Daniele Cenci durante la lettura della sentenza (Crocchioni)

Perugia, 16 gennaio 2015 - Si è chiuso con la condanna di quattordici persone il processo al tribunale di Perugia per la cosiddetta vicenda di "appaltopoli" sulla presunta gestione illecita di alcuni appalti per lavori stradali da parte della Provincia di Perugia. Le condanne emesse dal tribunale vanno da sei mesi a 5 anni e quattro mesi, a seconda delle varie posizioni. I reati contestati a vario titolo dal pm Manuela Comodi ai 39 imputati riguardavano, a vario titolo, l'associazione a delinquere, la corruzione, la turbativa d'asta e il falso ideologico.

Sono stati giudicati colpevoli Massimo Lupini della Seas, ritenuto il collettore delle tangenti ai funzionari per l’assegnazione degli appalti (4 anni e 10 mesi); l’ex direttore tecnico dell’area viabilità della Provincia, Adriano Maraziti (5 anni e 4 mesi), l’allora responsabile di settore dell’area Affari Generali della Provincia, Fabio Patumi (5 anni), Maria Antonietta Barbieri, istruttore amministrativo dell’ufficio appalti (4 anni), Lucio Gervasi, già direttore Area Ambiente e Territorio della Provincia (3 anni e 10 mesi) e gli imprenditori Giustiniano Baldelli (2 anni), Corrado Bocci (1 anno e 8 mesi), Fabrizio Mezzasoma (1 anno e 8 mesi), Marcello Betti (2 anni e 2 mesi), Francesco Pagnotta (2 anni), Ilario Pelliccia (1 anno e 8 mesi), Giovanni Rinalducci (2 anni e 2 mesi), Maurizio Nanni (2 anni e 6 mesi), ma anche Amleto Pasquini, ex capo compartimento Anas (6 mesi).

Il tribunale ha inoltre condannato due delle quattro aziende coinvolte: sanzione amministrativa di 10mila euro per Appalti Lazio e di ben 51mila euro per la Seas. Assolte invece Tecnostrade e Ediltevere. Assolti Carlo Carini (era imputato per una decina di imputazioni), Mario Fagotti e Paolo Piselli ma anche l’unico uomo politico coinvolto, Riccardo Fioriti. Assoluzioni anche per i due finanzieri il generale Carlo Terzoli e il maresciallo Massimo Mazzocchi. E ancora assouzioni per Dino Bico, Riccardo Pompili, Venera Giallongo (già responsabile Affari generali della Regione), Ettore Marcucci, Silvio Topo, Francesco Commodi, Luigi Sensini, Adriano Gigli, Ermanno Piccione, Stefano Ricci, Orfeo Brunelli, Roberto Corbo, Marco Bondini, Massimo Mariani, Alessandro Pecci, Giampiero Gellini, Brenno Aglini, Gianni Pecci, Gianfranco Garritano.

La sentenza è stata emessa dopo otto ore di camera di consiglio dal tribunale collegiale di Perugia (presieduto da Daniele Cenci). Le motivazioni della sentenza verranno depositate entro 90 giorni. I giudici, intanto, hanno trasmesso gli atti alla Corte dei conti.