Aggredisce e strappa la collana ad un'anziana: arrestato

La vittima, settantenne di Bettona, è stata aggredita alle spalle da due giovani che, strappandole il bastone, l'hanno gettata a terra

Polizia (foto archivio)

Polizia (foto archivio)

Assisi, 4 agosto 2015 - Il Commissariato di Assisi ieri sera ha ammanettato l’autore di un violento assalto ad una passante, buttata a terra per rubarle la collana. L' arresto compiuto dai poliziotti, coordinati dal Commissario Capo Francesca Di Luca, non solo ha assicurato alla giustizia un pericoloso criminale ma può consentire di fare luce sugli analoghi episodi criminali accaduti di recente. I FATTI Nel tardo pomeriggio di ieri un telefonata al 113 segnala che una anziana aveva subito uno scippo nel centro storico di Bastia Umbra. Sul posto la volante del Commissariato di Assisi, dopo aver prestato i primi soccorsi alla donna, in stato di grande agitazione e con segni evidenti di escoriazione sul collo, ha raccolto le prime utili informazioni e ha ricostruito la dinamica degli eventi. La vittima, settantenne di Bettona, era stata aggredita alle spalle da due giovani che, strappandole il bastone, l'hanno gettata a terra,  trattenuta con la forza e nonostante le suppliche della signora, pronta a consegnare loro quanto possedeva purchè mettessero fine a quel supplizio, hanno iniziato a colpirla alla schiena e a strattonarle la collana che aveva al collo. Incuranti delle preghiere, i due hanno continuato a sovrastarla col peso, riuscendo a strapparle di dosso la collana e il braccialetto. Solo l’arrivo di una passante, che avrebbe poi chiamato il 113, ha interrotto l’azione criminosa. Fortunatamente un altro testimone, poco distante, ha notato che su un’auto in sosta l’autista incitava a due giovani di salire a bordo e fuggire di corsa, annotando la targa della vettura e fornendola agli operatori della volante. I poliziotti di Assisi a quel punto hanno dato inizio alle ricerche degli autori del delitto appena commesso. Grazie alle informazioni acquisite con la collaborazione dei cittadini, poco dopo sono riusciti a localizzare a Perugia l’autovettura utilizzata per la rapina che ha permesso di individuare l’appartamento dove risiedevano i possessori dell’auto, nella zona della Pallotta. Nell’abitazione, in uso ad una famiglia romena, dopo l’iniziale tentativo di sviare le indagini, gli agenti hanno rinvenuto all’interno il portafoglio del figlio 23enne, la cui foto era perfettamente coincidente con le descrizioni dell’aggressore, una parte della refurtiva, ovvero il bracciale e il ciondolo della collana. Per il giovane romeno, nullafacente, con precedenti di polizia, è scattato nelle prime ore della notte l’arresto in flagranza di reato. Condotto nella locale casa circondariale di Capanne, il giovane ora dovrà rispondere del reato di rapina. Sono in corso ulteriori indagini per risalire ai suoi complici e a verificare se si sia reso protagonista di analoghi casi di rapine.