New York, 5 febbraio 2016 - La guerra al terrorismo si fa anche in rete. Twitter ha annunciato di aver condotto la sua personale battaglia contro "contenuti legati al terrorismo", sospendendo 125.000 profili a partire dalla metà del 2015.
Sono account bloccati dal social network di San Francisco perché "minacciavano o promuovevano atti terroristi", la maggior parte dei quali legati al gruppo Stato islamico (Isis).
La pressione dei governi impegnati nella lotta all'estremismo islamico, come quello degli Stati Uniti da tempo fa pressione sui social network affinchè facciano di più per fermare la propaganda dell'Isis sulle piattaforme del wb.