Toscana, 8 agosto 2011 - E' una calda estate bestiale quella toscana. Fra la pantera in Maremma e il boa a Lucca le sorprese non mancano. E se la prima, secondo gli avvistamenti e le foto scattate dal Corpo Forestale, rappresenta un metro e venti, circa, di ferocia, il secondo va oltre i due metri di terrore per chi lo ha avvistato.

 

Oltre due metri di serpente. Pensatelo nel salotto di casa vostra e vi renderete conto delle sue (sconsiderate) dimensioni. Si tratta di un boa che in queste ore sta liberamente scorrazzando nel greto di un fiume asciutto nei pressi di Castelvecchio di Compito, frazione del capannorese al confine con Pisa. A dire la verità, il termine ‘liberamente’ è un po’ forzato. L’animale dopo essere stato monitorato per oltre 48ore da ben quattro volontari dell’Anpana è stato catturato. Guidati dall’esperto erpetologo Cristiano Pacini, la squadra lo ha localizzato con il Gps e poi preso. «L'abbiamo catturato stamattina — spiega Pacini —. A dare l’allarme sono stati alcuni residenti della zona che lo hanno avvistato passeggiando con il cane. Il boa era piuttosto vicino alle case ma non c’è stato alcun pericolo». Già l’estate scorsa i volontari dell’Anpana catturarono un boa gigante nei pressi di Ruota.

Il boa ha  lottato per la sua liberta' . E nonostante l'equipaggiamento, un volontario e' stato morso a una gamba.  Dopo averlo morso, il rettile si e' arrotolato attorno al braccio destro dell'erpetologo che e' stato costretto a ricorrere alle cure del Pronto Soccorso di Lucca.

Catturato, il boa durante il trasporto ha morso un altro volontario, questa volta alla mano sinistra.

 

Veniamo alla pantera, che agita l'estate maremmana. L’animale è stato fotografato ieri mattina, con un cellulare, da due Forestali del Comando Stazione di Massa Marittima. Il grosso felino era disteso su un prato e si è fatto tranquillamente fotografe. Poi si è seduto ed ha iniziato a guardare i Foresali finché si è deciso a girare la spalle e tornarsene tranquillamente nei boschi.

 

«Non risultano segnalazioni di animali fuggiti da circhi né da strutture autorizzate a custodirli — dice Alessandro Baglioni, comandante provinciale del Corpo forestale —, per cui non possiamo sapere da dove provenga». E già da ieri è stato predisposto un servizio di controllo e pattugliamento di forestale, carabinieri, polizia municipale e polizia provinciale che andrà avanti 24 ore al giorno fino a quando l’animale non sarà catturato.

Come si legge in un comunicato della GeaPress, sul posto sono arrivati anche i Forestali del Servizio Cites nazionale che assieme ai colleghi di Massa Marittima, stanno perlustrando i luoghi assieme ad dott. Aloisi, Medico Veterinario del Centro di Recupero di Semproniano (Gr), gestito dal WWF. Sono state anche posizionate delle gabbie per tentarne la cattura.

Nei boschi di Prata sono stati ritrovati un paio di escrementi definiti “anomali” e che, in queste ore, sono oggetto di studio per potere nel caso supporre un collegamento con la presenza della pantera.

“Si tratta di un’area molto ristretta – ha dichiarato a GeaPress Marco Fiori, Responsabile della Sezione Investigativa Cites del Corpo Forestale dello Stato – fatto questo che potrebbe ulteriormente avvalorare l’ipotesi della pantera. Stiamo facendo tutte le verifiche anche se l’animale è stato visto da due colleghi. E’ giusto così” precisa Marco Fiori.

Secondo il Responsabile della Sezione Investigativa, potrebbe trattarsi di un individuo giovane e sicuramente abituato a mangiare in gabbia. In altri termini, niente allarmismi, perché la pantera (anche per il cibo ….) ha ben altro per la testa. Un’ordinanza sindacale ha disposto, in via precauzionale, il divieto ad inoltrasi nei luoghi.

 

E SE INCONTRIAMO LA PANTERA? ECCO COSA FARE

La pantera, in realtà una forma melanica del leopardo, è comunque un animale dalle abitudini squisitamente notturne. Di giorno se ne sta appollaiata sugli alberi, fatto che complica le ricerche. Potrebbe starsene in terra, però, se trattasi di un animale deungulato. Fatto, questo, che le impedirebbe di arrampicarsi nei tronchi. Se si dovesse incontrare, bisogna restare calmi e chiamare prima possibile il numero delle emergenze del Corpo Forestale 1515. La pantera, però, avrà più pensieri dell’uomo. Sentendensosi spaesata, tenterà di inoltrarsi nella vegetazione. Stante l’incontro a dir poco pacifico avuto con i due Forestali, non c’è proprio bisogno di allarmarsi.