Firenze, 30 gennaio 2013 - Una battaglia per la libertà. Libertà per i cani di poter vivere senza catene, bensì in spazi recintati nei quali possano muoversi agevolmente. E’ questa la motivazione per cui Davide Battistini, animalista vegano, ha deciso di attuare lo sciopero della fame. Dal primo gennaio Davide si nutre soltanto di liquidi, sali minerali, acqua di cocco, liquirizia senza zucchero per tenere alta la pressione e qualche centrifugato di verdura: il suo obiettivo è ottenere dalla sua regione, l’Emilia-Romagna, una legge che appunto impedisca di tenere i cani segregati alla catena. La petizione on line da firmare lanciata da Davide è qui http://www.petizionepubblica.it/PeticaoVer.aspx?pi=P2013N34201 .

 

"Vorrei creare un precedente a livello nazionale e far sì che altre regioni ci seguano", ci ha detto Davide. Nel suo blog (http://scatenarediritti.blogspot.it) Davide tiene aggiornate le tante persone che lo seguono. Anche in Toscana sono in tanti a sostenerlo. Da lunedì la redazione di Restiamo animali - la trasmissione animalista, antispecista e vegan in onda su Controradio in Toscana – ha avviato uno sciopero della fame a staffetta: i redattori della trasmissione e gli ascoltatori del programma, uno al giorno, fanno un digiuno di 24 ore. E La L.I.D.A. Firenze Onlus (Lega Italiana Diritti Animali), nel sostenere la posizione di Davide, sottolinea che "Ancora troppe regioni italiane hanno regolamenti di tutela animale assai blandi: consentono la detenzione a catena con limitazioni di orario, o esprimono parametri inerenti la lunghezza, l’altezza minima della catena e così via".

Patrizia Lucignani