Firenze, 28 ottobre 2011 - Prende il via la settima edizione del 'Lucky Strike Talented Designer Award', famoso contest di design ideato e organizzato dalla Raymond Loewy Foundation Italy per stimolare e supportare la creatività degli studenti che stanno muovendo i primi passi nel settore. L’unico ad assegnare un premio in denaro di 20mila euro al vincitore, ed altri 10mila complessivi al secondo ed al terzo, per aiutarne l’avviamento alla carriera.
 


Il concorso è rivolto a tutti gli studenti che abbiano concluso o siano in procinto di chiudere un corso di laurea o di post diploma in tutti i rami del design: industrial design, product design, grafica, moda, multimedia, comunicazione, ricerca.



Per l'edizione 2011, saranno prese in esame le tesi discusse tra il 1 ottobre 2010 e il 1 ottobre 2011. Il bando di concorso è scaricabile dal sito www.raymondloewyfoundation.it. Le domande di partecipazione, che potranno essere presentate da singoli candidati o da gruppi di studenti, dovranno essere inviate alla segreteria del concorso, entro e non oltre il 6 gennaio 2012.



I lavori verranno esaminati da una giuria presieduta da Milena Mussi, general manager di Iosa Ghini, e composta da una commissione permanente di esperti e da Danilo Felici e Marco Gottardi, vincitori ex aequo dell’edizione precedente. 

 

I giurati assegneranno, inoltre, delle menzioni d'onore ai progetti più significativi in base ai criteri di: qualità dell'esecuzione, cura e qualità nella presentazione del progetto, contenuti innovativi, valore d'uso e funzionalità, potenzialità future, benefici sociali e compatibilità ambientale, significato economico ed industriale e capacità di emergere nel complesso panorama del design.



Negli ultimi anni, il Lucky Strike Talented Designer Award ha toccato 45 città, 40 atenei e istituti di design, coinvolgendo oltre 700 studenti e fra questi l'ateneo fiorentino si è distinto per la particolarità e l'originalità di alcuni progetti. L’anno scorso tra i progetti premiati con ‘Menzione d’onore’ ce ne sono stati due presentati da ragazzi fiorentini: “HOT DESIGN – PAZOL” di Luciana Di Virgilio e “FASHIONING THE FUTURE 12 MESI” di Silvia Piantini.

HOT DESIGN - PÀZOL


Pàzol dà la possibilità di realizzare un radiatore da riscaldamento componibile che può essere sviluppato con forme e misure a piacimento dell’utente e in base alle esigenze di resa termica e di riscaldamento di un determinato ambiente. L’elemento scaldante, abbandonato ogni riferimento alle tipologie tradizionali, si trasforma nella tessera di un giocoso e colorato puzzle, che denuncia e rende manifesta la propria vocazione modulare e compositiva. La novità, rispetto ai radiatori tradizionali è il concetto della piastra intercambiabile che dà la possibilità di modificare la forma e l’aspetto estetico del radiatore senza smontare il corpo radiante dalla parete dell’appartamento e senza scollegarlo dalla rete idraulica. Il tutto con un notevole risparmio economico. L’utilizzo dei magneti e delle spine garantisce la perfetta tenuta della piastra anteriore rendendo questo sistema sicuro e affidabile per l’utente che potrà interagire con facilità nell’operazione di cambio delle cover. I sistemi di riscaldamento noti, oltre ad essere ingombranti, non offrono possibilità di modificare la forma, la dimensione e l’aspetto estetico in quanto vengono prodotti dalle fabbriche in misure standard e con la sola possibilità di aumentare o diminuire il numero di elementi saldati. Tutti i componenti del radiatore sono riciclabili; così come gli scarti di lavorazione.

 

FASHIONING THE FUTURE. 12MESI: TECNOLOGIA NEL PRODOTTO INDOSSABILE ITALIANO


12Mesi è un prodotto che si pone a metà strada tra l’uomo e le sue funzioni vitali. Concilia emozione, tecnologia e funzionalità, adattandosi a ogni situazione e modificando le sue capacità e le sue geometrie. Si adatta alle variazioni di temperatura e non necessita di dispositivi o sensori perché l’unica interfaccia di cui ha bisogno per funzionare è l’uomo stesso. Si tratta di un capo d’abbigliamento costituito interamente da un tessuto tecnologico, formato da fibre a memoria di forma programmate bifase e cotone, con una rifinitura finale che aggiunge al prodotto capacità termocromiche. Il progetto nasce dalla necessità dell’uomo di avere prodotti più versatili, e cioè prodotti capaci di mutare in modo indipendente. Lo studio delle fibre a memoria di forma ha permesso di ideare un tessuto capace di mutare e recuperare la propria forma grazie alle variazioni di temperatura del corpo umano e quelle dell’ambiente esterno. 12Mesi si adatta alle esigenze del fisico umano. Il tessuto si allarga quando la temperatura sale, assicurando una maggiore traspirazione. Con l’abbassamento della temperatura, invece, il capo si stringe attorno al corpo, trattenendo calore.