Firenze, 23 giugno 2011 - «CHIEDO PERCHE’ al cinema non si possa raccontare la realtà di oggi e dare spazio ai racconti di gente vera e non inventata. Possibile? ». E’ stato un vero bagno di folla l’incontro all’auditorium de La Nazione con Enrico Montesano, amatissimo attore arrivato da Roma giusto per i lettori de La Nazione. «Un alibi di scorta» è il titolo del primo romanzo di cui l’attore ha letto alcuni brani, davanti a una platea attentissima e divertita alle battute di uno dei più famosi ’Rugantino’ della storia del teatro italiano. «Io vi devo solo ringraziare — ha detto Montesano — per aver sfidato questo caldo micidiale ed essere venuti fino a qui per me». Tantissimi applausi hanno cadenzato l’incontro.

 

Dal pubblico gli hanno posto domande Laura, Eleonora, Giulia, Luca, Francesco, Gino, Roberto, Paolo. Tra i vip Giuliana Plastino Fiumicelli , impegnata presidente dell’Accademia delle Muse; il magistrato Francesco Fleury; il concorrente del mitico “Rischiatutto”, Andrea Fabbricatore; un bravo attore come Giorgio Ariani, voce di «Ollio». «Questo non sarà l’unico libro che scriverò — ha detto Montesano che vedremo a “Matrix” e “Porta a Porta “ — che fra l’altro sarebbe perfetto per uno spettacolo teatrale in forma di monologo. Ho nel mio “file” altre idee che voglio scrivere. Ci ho preso gusto: credo che chi compra un libro abbia vicino un amico che non lo tradisce. Che in qualche modo parla a lui in esclusiva». «La mia ultima soddisfazione? — ha risposto a un’altra domanda — è stata fare lezione su un barcone a 40 giovani attori. Il futuro siamo noi. Ma insieme ragazzi».