Firenze, 13 febbraio 2013 - Le piroette di Fred Astaire assecondate dalla fedelissima paglietta, la passeggiata elegante di Audrey Hepburn accompagnata dall’indimenticabile cappello a falde larghe, le espressioni ironiche di Samantha di "Sex and the city" incorniciate dall’enorme cloche in paglia. Come i baci ‘rubati’ alle pellicole più famose chiudevano ‘Nuovo Cinema Paradiso' di Tornatore, così sequenze di scene montate sulle note della Dolce Vita raccontano un protagonista silenzioso ma fondamentale del grande schermo: il cappello.

Sono gli spezzoni uniti nel corto di "Hats on Film/Il cappello nel cinema", progetto realizzato da Artigianato e Palazzo, con Neri Torrigiani e Giorgiana Corsini, in collaborazione con il consorzio "Il Cappello di Firenze" e Fondazione Sistema Toscana - Toscana Film Commission.

L’idea, unica scelta nell’ambito dell’artigianato, è stata selezionata dal Ministero degli esteri per promuovere il made in Italy in occasione dell’anno della cultura negli Usa, alle porte della notte degli Oscar. Una mostra di centinaia di copricapo d’autore, un corto e una mostra fotografica in collaborazione con la Galleria del costume di Palazzo Pitti racconteranno la storia del cappello di paglia fiorentino dal 19 febbraio a Los Angeles, nelle sale dell’Istituto di Cultura Italiana. Oltre ad essere un’eccellenza dello stile nel cinema, la manifattura dei cappelli di paglia rappresenta un segmento importante nel comparto dell’artigianato toscano.

"Da sempre collaboriamo con il cinema – ha spiegato Giuseppe Grevi, presidente del consorzio del cappello fiorentino – ma il nostro consorzio, formato da circa 20 imprese, è nato solo negli anni ’80. In tutto conta 350 dipendenti per 40 milioni di fatturato all’anno. Il nostro obiettivo è salvaguardare l’arte di lavorare la paglia e unire l’idea del cappello a quella di eleganza". A Los Angeles, in mostra, saranno presenti modiste e macchine artigianali, da quelle storiche alle attuali. "Come i miei nonni inviavano con le navi da Livorno migliaia di bombette – ha raccontato la stilista e organizzatrice dell’evento Sara Meucci – noi adesso porteremo in America, anche all’università, i nostri cappelli più rappresentativi e il metodo artigiano, iniziato con le trecciaiole di Brozzi".

Al party di Los Angeles sono attese stelle del firmamento hollywoodiano e due star internazionali che hanno girato i film stranieri forse più rappresentativi di Firenze, l’inglese Julian Sands interprete di "Camera con vista" e Barbara Hershey, protagonista di "Ritratto di signora". "Il cappello è un accessorio che da sempre amplifica le emozioni del cinema – hanno spiegato Neri Torrigiani e Giorgiana Corsini – e il nostro obiettivo è quello di mostrare al mondo lo stile toscano inconfondibile di un mestiere che si fa con le mani".

di Laura Tabegna