Toscana, 23 gennaio 2013 - Vi ricordate la storia di Rayan? L'abbiamo raccontata in questa rubrica lo scorso novembre. Rayan è uno dei cani salvati dalla furia dei dog hunters in Ucraina e adottato a Barga (Lucca), da Angela e Walter che hanno già una cagnolina, Lara.

 

Oggi, a distanza di alcuni mesi, ne riparliamo sia per farvi vedere i progressi che Rayan sta facendo (guardate le foto in cui fa la fisioterapia e si muove con un carrellino che gli è stato donato: c'è la speranza che riesca a riprendere l'uso della zampa posteriore, mentre userà il carrellino per gli spostamenti più lunghi) sia per mantenere viva l'attenzione nei confronti dei cani che ancora oggi vengono uccisi in Ucraina dopo la strage iniziata per 'ripulire' Kiev in vista degli europei di calcio di giugno 2012. Sembra che nel 2011 e nel 2012 i randagi uccisi siano stati 15mila.


L'impegno del nostro connazionale Andrea Cisternino – fotografo e grande amante degli animali che da alcuni anni vive a Kiev – non si è mai fermato: da tempo cerca di salvare i cani randagi in Ucraina (è lui che ha fatto arrivare Rayan in Italia) e ha lanciato il progetto “Rifugio Italia” per mettere al sicuro i randagi sopravvissuti alla ferocia dei dog hunter. A dicembre la nostra ambasciata a Kiev ha voluto dimostrare la solidarietà per l'attività di Cisternino e dei volontari ucraini invitandolo e consegnandogli tanti doni, che in parte verranno utilizzati per finanziare la costruzione del rifugio.

Per informazioni su “Rifugio Italia” e sui cani in Ucraina: www.iononpossoparlare.com