Siena, 14 ottobre 2012 - «GIRO DI BOA» dopo cinque mesi per l’inchiesta sull’acquisizione di Antonveneta da parte di Banca Monte dei Paschi, affare che nel 2007 costò 10,3 miliardi euro. Ora per quell’operazione è stato iscritto nel registro degli indagati anche l’attuale presidente Abi Giuseppe Mussari, al tempo dei fatti presidente della Banca Monte dei Paschi, che commenta: «Non ho nulla di dire».

E’ il 9 maggio quando centocinquanta finanzieri in contemporanea entrano nella sede storica del Monte (Rocca Salimbeni), negli uffici della Fondazione Monte dei Paschi, in Comune, in Provincia, in abitazioni private e uffici di coloro che avevano preso parte a vario titolo all’acquisto di Antonveneta dagli spagnoli del Banco Santander, che due mesi prima l’avevano pagata 6,6 miliardi di euro.
 

I MANDATI di perquisizione sono legati alle ipotesi di reato di «aggiotaggio, manipolazione del mercato sul titolo azionario di Banca Mps e ostacolo alle attività di vigilanza». Gli uomini del nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza sequestrano migliaia di documenti e computer. Sono giorni caldi per Siena che vede la «sua banca» passata al setaccio per un’operazione che, secondo la Procura, aveva impoverito le casse dell’istituto di credito e della Fondazione che controlla la Banca. I magistrati, infatti, volevano vederci chiaro sulla plusvalenza di 4 miliardi — la differenza tra quanto l’avevano pagata gli spagnoli e a quanto l’avevano rivenduta a Banca Mps — e cercavano, sia in Italia che all’estero, circa due miliardi di euro di cui si erano perse le tracce.
 

L’ACQUISIZIONE di Antonveneta, figlia della Abn Amro poi incorporata nella Santander di Emilio Botin, aveva sollevato al tempo varie polemiche non solo economiche, ma soprattutto politiche. A nulla, comunque, servirono le proteste di piccoli azionisti e impiegati di Banca Mps. Ritornò il silenzio che è stato «squarciato» solo cinque mesi fa con l’inizio dell’inchiesta. Gli uomini del nucleo di polizia valutaria della Finanza da allora hanno «spulciato» quanto sequestrato durante le perquisizioni, mentre in Procura i magistrati hanno ascoltato testimoni e persone informate sui fatti. Tra loro anche il ministro dell’Economia Vittorio Grilli (all’epoca ex direttore generale del Tesoro) e la presidente Rai Anna Maria Tarantola che nel 2007 era funzionario generale di Bankitalia.
 

ARRIVIAMO ai giorni nostri con l’iscrizione nel registro degli indagati di Giuseppe Mussari. Il presidente dell’Abi replica alla notizia che si è diffusa nella giornata di ieri e afferma: «Siamo oltre ogni limite. Non ho niente da dire». E non hanno nulla da dire — bocche cucite e telefoni muti — neppure i magistrati che continuano a lavorare sull’acquisizione di Antonveneta da parte del Monte dei Paschi. Non più tardi di tre giorni fa la Finanza ha acquisito altri documenti all’interno della Fondazione Monte dei Paschi. Eppure il suo presidente Gabriello Mancini, al tempo dell’operazione, affermò di aver saputo dell’acquisizione solo dopo che era stata portata a termine.