Toscana, 30 luglio 2012 - Il protocollo d'intesa siglato oggi dall'assessore regionale all'ambiente Anna Rita Bramerini con il direttore generale di Cial Gino Schiona, quello di Conai Walter Facciotto e il presidente di Revet Valerio Caramassi, prevede l'aumento della raccolta e il riciclo dell'alluminio in Toscana.

 

Il protocollo, di carattere triennale, è basato sull'organizzazione, almeno per il 70% del territorio toscano, della raccolta differenziata sulla base del cosiddetto sistema multimateriale leggero. In particolare la raccolta si concentrerà sugli imballaggi in alluminio come le lattine, le scatolette, oppure i fogli sottili utilizzati per la conservazione dei cibi.

 

Solo nel 2011, è stato ricordato, sono state raccolte circa 440 tonnellate di alluminio, in particolare lattine, e secondo Bramerini ''l'obiettivo è arrivare entro il 2015 a superare le duemila tonnellate''. Riciclare l'alluminio consente di recuperare materia prima e risparmiare l'energia necessaria per produrlo ex novo partendo dal minerale. Grazie al riciclo di duemila tonnellate di imballaggi in alluminio, è stato detto, è possibile produrre circa 4 milioni di moka per il caffè, oltre 2 milioni di padelle e 190 mila biciclette.

 

Secondo Bramerini ''il protocollo siglato oggi va nella direzione di garantire performance quantitative e qualitative di fascia alta anche grazie alla progressiva modifica dei sistemi di raccolta. Lo scopo è poi quello di massimizzare il recupero dell'alluminio che viene erroneamente conferito anche al di fuori della raccolta differenziata''. Per l'assessore ''gli accordi di filiera con i consorzi che abbiamo siglato in questi anni sono importanti per la raccolta differenziata che al momento in Toscana è a oltre il 40%. Se infatti si raccoglie il materiale in maniera non qualitativa il rischio è quello di vanificare gli sforzi dei cittadini perché il materiale finisce in discarica''.