Empoli, 9 giugno 2012 - Se non è un miracolo poco ci manca. Difficile descrivere le sensazioni provate sul 2-0 per il Vicenza. Impossibile spiegare quei lunghi attimi di paura che hanno accompagnato il rigore battuto da Paolucci, croce e delizia dei biancorossi, a una manciata di minuti dalla fine.

E’ andata bene. L’Empoli resta in «B» e lo fa anche meritatamente ma questa partita una volta di più dimostra quanto folle e sbagliata sia stata questa lunga stagione.

Meglio gli azzurri nel primo tempo. Aglietti non cambia niente rispetto all’andata mentre Cagni cerca di dare più qualità nel mezzo con Paro e più forza in attacco con Abbruscato a fianco di Paolucci. In tribuna i grandi ex Spalletti ed Esposito osservano.

Il Vicenza, che deve vincere, è più propositivo ma non ha vita facile. Buscé e Gorzegno sovrastano i rispettivi avversari mentre nel mezzo Moro annebbia subito le idee a Paro. Stovini e Gorzegno poi anticipano sistematicamente le punte biancorosse e Dossena non deve sbrigare che la normale amministrazione.

L’unico tentativo è proprio di Paro, al 10’, con una punizione alta ma controllata comunque dal portiere azzurro. L’Empoli parte cercando di far venire avanti gli avversari e ripartire in velocità. Si dà da fare Maccarone, che svaria spesso lateralmente per favorire gli inserimenti di Tavano e dei compagni.

Ci prova Gorzegno dopo 7’ con sinistro da fuori area che esce alla destra di Frison ma il meglio degli azzurri viene dopo la fase di studio, quando il Vicenza perde un po’ di misure e gli azzurri crescono. Merito soprattutto di un Saponara che col passare dei minuti diventa protagonista assoluto. Sua l’azione che al 21’ permette a Maccarone di cercare Tavano: tiro maligno, fuori non di molto.

Tutto molto bello poi al 30’. Stavolta è Signorelli a trovare il corridoio giusto per Saponara, davanti a Frison: il portiere si salva di piede e poi Maccarone manda altissimo. Nel finale gli azzurri ci provano ancora con Maccarone su assist ancora di Saponara che poi però deve lasciare il posto a Lazzari.

Nella ripresa l’Empoli sembra insistere deciso (conclusione di Maccarone, Frison devia) ma poi Cagni gioca il tutto per tutto: dentro prima Bariti e poi Maiorino.Un Vicenza iper offensivo ed ora aggredisce un Empoli che sbanda vistosamente. Paolucci in 6’ va a segno due volte, prima di testa su assist di Giani e poi di sinistro dopo un’azione di Maiorino.

Aglietti vede la Lega Pro e con la forza della disperazione invita i suoi a buttarsi avanti. L’Empoli annaspa ma a dare una mano agli azzurri sono le sviste della difesa vicentina. Un disimpegno sbagliato regala il pallone che Maccarone butta nel mezzo e Mchedlidze, entrato un attimo prima del 2-0, lo butta dentro.

Passa un minuto e Brighenti fa fallo su Tavano in area, col bomber che non sbaglia. Sembra fatta ma non lo è. Nel finale gli assalti disperati del Vicenza fanno tremare l’Empoli. Bariti sbaglia da due passi ma al 41’ Signorelli tiene nettamente per la maglia il solito Paolucci. E’ di nuovo rigore ma l’attaccante biancorosso lo batte maluccio e Dossena completa l’opera. Empoli salvo e il gol di Maccarone in contropiede, a gara finita, serve solo a chiudere in gloria.

Riccardo Fattori