Firenze, 30 maggio 2012 - Più di sette italiani su dieci si dichiarano oggi preoccupati degli effetti che potrebbe determinare un eventuale terremoto nella zona in cui vivono. È uno dei dati che emerge da un sondaggio condotto dall’Istituto Nazionale di Ricerche Demopolis. Sulla percezione del rischio sismico da parte dei cittadini – in crescita considerevole dal 45% del 2009 al 71% odierno - grava, significativamente, l’impatto emotivo delle immagini provenienti dall’Emilia, ma anche la memoria recente dei terremoti in Abruzzo ed in Giappone.


“Gli eventi degli ultimi giorni – afferma il direttore di Demopolis Pietro Vento - colpiscono l’opinione pubblica, in quanto si verificano in una zona del Paese che era rimasta negli ultimi decenni immune da fenomeni di questo tipo. La mappa 2011 sul rischio sismico percepito dai cittadini, realizzata da Demopolis, disegnava un Paese con molte regioni, dal Nord Est al Sud, nelle quali era già molto forte il timore per le conseguenza di un eventuale terremoto: l’Emilia non era tra queste. Così oggi la paura si allarga a 360 gradi. Nella percezione degli italiani – conclude Pietro Vento - la sicurezza del territorio non è più una garanzia neanche nelle zone che si sentivano prima al sicuro”.


Si tratta di timori cui spesso non corrisponde una effettiva cognizione dello stato di sicurezza abitativa e dei luoghi abitualmente frequentati. Appena il 43% della popolazione italiana, secondo i dati dell’indagine dell’Istituto Demopolis, conosce l’anno di costruzione dell’abitazione in cui vive. Il 57% non lo sa. I due terzi di quanti hanno un’occupazione non sanno se la propria sede di lavoro sia stata costruita o meno con criteri di sicurezza anti-sismici. Solo una minoranza appare informata. Gli italiani intervistati da Demopolis chiedono oggi interventi più decisi in termini di prevenzione: l’80% maggiori controlli sui criteri di sicurezza applicati nella costruzione degli edifici, il 61% la messa in sicurezza dei troppi edifici a rischio.


Nota metodologica
L’indagine demoscopica, diretta da Pietro Vento con la collaborazione di Sabrina Titone, è stata condotta il 29 e 30 maggio 2012 dall’Istituto Nazionale di Ricerche DEMOPOLIS, su un campione di 1.000 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne.