Firenze, 17 marzo 2012 - Ha tentato di avvicinare l'ex ministro Brunetta con addosso coltelli da sub e pistola scacciacani. E' stato fermato un attimo prima che entrasse in contatto con il ministro, in quel momento all'Hotel Raffaello, a Firenze, impegnato in un convegno del Pdl. L'uomo, ora arrestato e condotto nel carcere di Sollicciano è Alessandro Giusti, 45 anni di Calenzano, ex guardia giurata.

Addosso Giusti aveva due coltelli da sub, una pistola scacciacani caricata a salve e uno sfollagente telescopico. Sono stati gli uomini della Digos, poi ringraziati dal sindaco Renzi, a bloccare Alessandro Giusti prima che potesse raggiungere l'ex ministro. Hanno notato che sotto i vestiti aveva qualcosa e con prontezza lo hanno fermato scoprendo quello che aveva addosso.

L'uomo è stato subito bloccato e portato in questura. Si sono a quel punto approfondite le indagini. La polizia è andata a casa dell'uomo, scoprendo quello che è un vero e proprio arsenale.

Nella sua abitazione, dove vive solo, secondo quanto emerso e' stato trovato l'arsenale: tra l'altro una carabina M-16 corredata di cinque caricatori, un fucile di precisione, manganelli, pugnali, tirapugni, centinaia di proiettili, una baionetta della seconda guerra mondiale, un giubbotto antiproiettile, spille e medaglie con simboli nazisti e
fascisti.

Un pugnale col simbolo della svastica era nascosto sotto il cuscino nel suo letto. Secondo i primi accertamenti, avrebbe acquistato le armi all'estero, trasportandole illegalmente in Italia. Sempre in base a quanto appreso, gli inquirenti hanno sequestrato supporti informatici trovati nella casa, al fine di fare luce sui suoi contatti col mondo dell'estremismo di destra.

Perquisizioni anche a casa di un altro soggetto, sempre a Calenzano, a cui Giusti potrebbe aver ceduto illegalmente delle armi. Sempre in base a quanto reso noto Giusti, ex guardia giurata, lavora come istruttore di Krav Maga, un'arte marziale mutuata dai servizi segreti israeliani. Ha numerosi precedenti di polizia (per tentata estorsione e procurato allarme, oltre a due denunce per detenzione illegale di armi), a seguito dei quali nel 2010 gli e' stato revocato il porto d'armi per uso sportivo. Circa un mese fa, gli era stato revocato anche il diritto alla semplice detenzione di armi.

Secondo quanto si e' appreso da fonti investigative, nel 2009, in occasione di un ricovero di un famigliare in ospedale, l'uomo avrebbe dato in escandescenze dopo aver appreso che nella camera dove alloggiava il congiunto era ricoverato anche un rom minacciando anche di dare fuoco alla stanza.

L'uomo sarebbe dunque un simpatizzante di Forza Nuova, tanto da aver partecipato in passato a incontri e volantinaggi della formazione politica. Ma Forza Nuova smentisce: "Non abbiamo mai visto quest'uomo, quereleremo tutti coloro che lo accosteranno alla nostra formazione politica".

Solidarietà a Brunetta da tutto il mondo politico e dal sindaco Renzi, che ha ringraziato la polizia.