Toscana,  28 novembre 2011  - Vive in Toscana Omar Favaro,  il ragazzo - oggi ventottenne - che il 21 febbraio del 2001  a Novi Ligure (Alessandria) uccise con l'allora fidanzatina Erika la  mamma Susy  e il fratellino di lei di appena quattro anni; una storia che scosse l'Italia. E della quale oggi si parla di nuovo perché tra pochi giorni anche Erika, che sta scontando  gli ultimi due mesi di pena in una delle comunità della fondazione Exodus di Don Antonio Mazzi, sarà libera.

I due fidanzatini che allora avevano 16 (Erika) e 17 anni (Omar), il 14 dicembre 2001 vennero condannati dal Tribunale dei Minori rispettivamente a 16 e 14 anni di carcere. Le condanne sono state poi confermate dalla Corte d'Appello di Torino il 30 maggio 2002 e poi, in via definitiva, dalla Corte di Cassazione il 9 aprile 2003.  

.

 

Attualmente il ragazzo  - che recentemente in televisione, alla trasmissione Matrix,  ha raccontato il delitto di dieci anni fa -  vive  in una località toscana con la nuova fidanzata, Debora

 

Intanto  Maurizio Favaro, il padre di Omar, è  stato denunciato per avere aggredito un carabiniere. L'ha colpito con un pugno al volto quando il militare gli si e' avvicinato trovandolo su un'auto in stato confusionale, nel cuore della notte.
 

E' successo tra venerdi' e sabato scorsi, a Novi Ligure (Alessandria). Favaro era sotto casa della moglie dalla quale - secondo alcune testimonianze - si starebbe separando. Ha avuto un litigio con la donna e le sue urla e
improperi hanno richiamato l'attenzione dei vicini di casa che hanno avvertito i Carabinieri.
 

I militari hanno trovato l'uomo seduto al volante della sua auto, con il motore acceso. Quando gli hanno chiesto se aveva bisogno di aiuto, Favaro ha cominciato a pronunciare frasi sconclusionate e poi ha sferrato un pugno colpendo in viso un Carabiniere. E' stato portato in ospedale dove e' stato ricoverato per due giorni nel reparto di psichiatria, ma oggi pomeriggio e' stato dimesso. E' stato denunciato per violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
 

Non e' escluso che Favaro stia pagando il prolungato stress vissuto negli ultimi dieci anni per la vicenda che ha sconvolto anche la sua famiglia divenendo uno dei casi di cronaca nera piu' noti nella storia recente italiana.
I genitori sono sempre stati vicino a Omar che nella primavera del '90 e' uscito dal carcere dopo aver scontato la pena per il duplice omicidio. La famiglia Favaro si era trasferita da Novi Ligure ad Asti, dove il figlio era detenuto, e poi ad Acqui Terme (Alessandria), dove ha preso in gestione un bar nel quale per un certo periodo ha lavorato lo stesso Omar. 
 

Nei giorni scorsi, in un'intervista al settimanale 'Gente', Omar aveva detto di volere rivedere Erika. ''E' venuto il momento che tu mi dica - era il suo messaggio rivolto all'ex fidanzatina - perche' hai tutto questo odio nei miei
confronti, E soprattutto perche' abbiamo ucciso tua mamma e il tuo fratellino''. Dallo stesso periodico Erika l'ha 'gelato', accusandolo di essere in cerca di pubblicita' personale.

Omar è  dovuto venir via dalla sua città con la fidanzata, perché come ha ripetuto in varie interviste, lì la gente non dava loro la possibilità di rifarsi una vita.