Firenze, 1 settembre 2011 - FIRENZE e sesso. Due parole semplici. Le digitiamo su Google, il più potente motore di ricerca su internet e in mezzo secondo e ci arrivano i risultati. Sono parecchi: sei milioni e 350mila. Che significa? Facciamo della sociologia spicciola e così, a cazzotto, azzardiamo: l’argomento, da queste parti, «tira» parecchio.

 

Cosa c’è dentro questi milioni di pagine? Di tutto. Si passa dal sito pornografico «nudo (per l’appunto) e crudo» all’annuncio della diciannovenne giapponese «dolcissima e birichina», dalla videochat erotica al sesso tantrico praticabile, volendo, dalle parti di via Pistoiese dove gli annunci di ragazze cinesi pronte a tutto si sprecano. Poi ci sono «l’affascinante e disinibita» studentessa, i gay (divisi per provincia), le webcam puntate sulle segretarie, i trans che si puntano le webacam, le fotomodelle «sensibilissime» e via svestendosi. Spesso, si sottolinea il concetto di «sesso reale». Precisazione inutile? Forse no, perchè il confine tra lenzuola e virtuale sembra piuttosto labile.

 

Firenze, freddina e un po’ scoglionata di giorno, sembra quindi scatenarsi di notte. Una ricerca dice che siamo la quarta città italiana, dopo Roma, Milano e Napoli, dove è più diffuso il fenomeno del «sesso estremo» che si concretizza, in parole povere, in relazioni extraconiugali (sofisticata perifrasi del concetto di corna) e nelle prestazioni sado-maso. Non sono chiacchiere da bar, lo dicono gli “addetti ai lavori” che gestiscono il portale www.incontri-extraconiugali. com, una sorta di mostra mercato del sesso dove, con un nome in codice, la data di nascita e la zona di residenza, ci si può tuffare in qualsiasi avventura. La parola d’ordine è infedeltà e pare che dalle nostre parti il sito internet sia gettonatissimo.

 

L’ideatore del portale, Alex Fantini azzarda pure un’analisi: «Sesso estremo, bondage e attività sado-maso hanno un potente effetto antistress e afrodisiaco, dentro e fuori dalla coppia». «A dimostrarlo - aggiunge - sono ben due recenti studi pubblicati sul New Scientist che non lasciano dubbi sui benefici del sado-maso». Torniamo a guardare in casa nostra. Davvero Firenze nasconde diversi peccatucci? Affidiamoci ancora alla Rete per avere una risposta. Andiamo in ordine sparso: «bisex di 39 anni cerca donna per divertirsi», «coppia cerca ragazzi», «Sara, 26, cerca avventure».

 

E poi Veronica, che si definisce «insospettabile moglie» e si sente «trascurata», Christyhard che si dà subito della «ninfomane» tanto per sgombrare il campo dagli equivoci, la «benzinaia calda» che non fa la benzinaia ma le piace definirsi così, Marco «rigorosamente non libero» a caccia, a quanto ci par di capire, di qualsiasi cosa, Mediterranea Selvaggia che ti aspetta a casa sua, non sul mare ma dalle parti di Campo di Marte e Giusi di 48 anni, sposata, ma con «parecchie tentazioni». Insomma un mondo più o meno sommerso.

 

Trovarsi, incontrarsi, sembra facile come bere un bicchier d’acqua. I nomi, quasi tutti in codice, non lasciano spazio agli equivoci. Negli spazi comuni, nelle bacheche virtuali i fiorentini si stuzzicano a ogni messaggio finchè non decidono di trovarsi in una chat privata. Sono migliaia. Non meravigliatevi dunque, se con l’arrivo dell’autunno, la movida si ritirerà gradualmente dai locali del centro storico e dai lungarni. Le luci dei pc resteranno accese anche dopo cena. O forse c’è meglio da fare.