Siena, 10 luglio 2011 - Una rete di donne, associazioni e competenze radicata sul territorio, in ogni parte d'Italia. E' il frutto della due giorni senese di 'Se non ora quando', che ha visto la partecipazione di oltre 2mila persone. La relazione conclusiva è stata curata da Serena Sapegno, docente universitaria di letteratura italiana e studi di genere alla Sapienza, che ha sostituito Cristina Comencini, affaticata dal gran caldo e dal lavoro delle ultime settimane e stamane colta da un lieve malore.


''La spinta arriverà - ha detto Sapegno rivolgendosi alle molte donne presenti oggi alla seconda tornata di dibattito - da un lavoro capillare di radicamento attraverso l'apertura a tutte le donne diversamente impegnate nella societa', a tutte le competenze e associazioni che fino ad ora separatamente e senza contatti hanno cercato di rispondere al desiderio delle donne di contare e di trasformare la società''.

 

''Oggi nasce un nuovo movimento delle donne, non un partito ma un patto tra donne diverse - ha detto Titti Di Salvo della presidenza di Sel -. Abbiamo costruito una rete stabile, autonoma dai partiti, abbiamo promosso la circolarita' delle informazioni. Il comitato promotore nazionale è solo un nodo della rete, che continuera' a mantenere rapporti con i comitati delle altre citta' e con le altre associazioni, nel rispetto della loro autonomia''.

 


Nel dibattito sull'organizzazione che il movimento Snoq (Se non ora quando) sta costruendo, si e' discusso a lungo del ruolo che l'Information and communication technology ha svolto finora e continuera' a svolgere. Facebook, Twitter e il forum sono stati i supporti scelti.

 

''A premiarci - hanno raccontato Giorgia Serughetti, ricercatrice, ed Elisa Davoglio, poetessa - grandi numeri: 80 mila contatti sul blog al giorno, 46 mila iscritti alla pagina di Facebook. Segno questo, di un nuovo e valido modo di fare politica a partire dall'ascolto delle voci del Paese. Per il futuro - hanno concluso - abbiamo bisogno di organizzarci tenendo presente le necessita' dell'autonomia di ogni elemento, per fare di questa rete una casa inclusiva, in cui interagiscano e si confrontino le differenti esperienze delle donne sul web, senza prevaricazioni allo scopo di unificare, raccogliere e non disperdere la mappa non solo virtuale ma anche reale del paese delle donne''. Prossimo appuntamento di Snoq ancora da definire, probabilmente si terra' all'inizio di autunno.