Mercoledì 24 Aprile 2024

Terrorismo, la Camera approva il decreto. Ora passa al Senato

Ventuno articoli per il rafforzamento della strategia di contrasto al terrorismo internazionale

L'Aula della Camera (ANSA / GIUSEPPE LAMI)

L'Aula della Camera (ANSA / GIUSEPPE LAMI)

Roma, 31 marzo 2015 - La possibilità di applicare la misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza ai potenziali "foreign fighters", l'introduzione di una nuova figura di reato destinata a punire chi organizza, finanzia e propaganda viaggi per commettere condotte terroristiche, la proroga della "Operazione strade sicure" con un nutrito contingente di militari che saranno a disposizione con l`inizio di Expo per presidiare gli obiettivi sensibili, l`attribuzione al procuratore nazionale antimafia di funzioni di coordinamento, su scala nazionale, delle indagini relative a procedimenti penali e a quelli di prevenzione in materia di terrorismo.

Ventuno articoli per il rafforzamento della strategia di contrasto al terrorismo internazionale. L'Aula della Camera ha approvato questa sera il disegno di legge di conversione del decreto legge, licenziato dal Consiglio dei Ministri il 18 febbraio scorso, che contiene "misure urgenti per il contrasto del terrorismo, anche di matrice internazionale, nonché proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione". Il provvedimento, i cui tempi di conversione scadono il 20 aprile, andrà ora all'esame del Senato per l'approvazione definitiva.

Tra le modifiche più importanti al testo durante l'esame in Commissione va ricordato lo stralcio della norma (intervento sollecitato dallo stesso premier Matteo Renzi) che autorizzava la polizia a entrare all'interno dei computer da remoto per intercettare le comunicazioni via web dei sospettati di terrorismo. La norma era stata presentata proprio dal Governo e probabilmente ora sarà inserita nel ddl sulle intercettazioni.