Smartphone in mano. Quei filmati per la storia

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Firenze, 20 agosto 2017 - GLI ATTACCHI terroristici che hanno scosso l’Europa negli ultimi giorni hanno riportato a galla una domanda che emerge sempre in queste occasioni: è giusto filmare ciò che accade subito dopo un attentato? E’ giusto che qualcuno, invece di soccorrere, mostri al mondo, con il proprio smartphone, persone ferite, mutilate, senza vita? E’ una domanda lecita alla quale ognuno risponde secondo la propria sensibilità. Viviamo un’epoca di cui i posteri, grazie ai video che giriamo con i nostri telefonini, sapranno moltissimo. Di sicuro molto di più di quanto noi sappiamo della vita quotidiana nel 1900. Grazie ai filmati digitali spesso preziosi per lo sviluppo di indagini che portano a individuare il colpevole. E utili per svegliare le coscienze o per dare la misura della gravità di un fatto. File che insieme raccontano un’epoca, tanto che è aperto il dibattito se sia ormai l’ora di aprire un archivio digitale mondiale che conservi i fatti più importanti raccontati in video. Dall’avvento dello smartphone, sono diversi i filmati da telefonino che non dimenticheremo.

L’attentato alle Torri Gemelle nel 2001, lo tsunami che devastò il sud est asiatico nel 2004, la cattura e all’uccisione di Gheddafi a Sirte nel 2011. Video che hanno avuto il nobile compito di informare e che avranno l’altrettanto nobile compito di raccontare a chi verrà dopo di noi cosa accadde. Coloro che si sono aggirati per le rovine delle Twin Towers filmando ciò che vedevano avrebbero potuto aiutare dei feriti? Quei semplici turisti che filmavano lo tsunami avrebbero potuto salvare qualcuno dalla corrente? Forse sì, ma in quei minuti di terrore e confusione hanno reso in qualche modo un servizio a tutti noi. Ci hanno informato. Hanno forse inconsapevolmente sentito una sorta di appuntamento con la Storia. Hanno, in qualche caso di cronaca degli ultimi anni, dato un aiuto decisivo agli investigatori. Ecco perché è difficile rispondere alla domanda se è giusto filmare. Un dibattito che, a livello locale, è tornato di attualità a Livorno nei giorni scorsi. Un cittadino ha filmato una violentissima rissa tra extracomunitari in centro di notte. Il video, rilanciato dalle testate online e quindi condiviso da migliaia di cittadini, ha avuto di sicuro un ruolo nell’accelerare i provvedimenti delle autorità locali per la sicurezza.

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