Trent'anni dalla notte di morte dell'Heysel: trentanove vittime innocenti, cinque toscane

L'anniversario di una tragedia che sconvolse e cambiò per sempre il pallone. La famiglia di Roberto Lorentini, aretino che morì nel tentativo di salvare altre persone, è a capo dell'Associazione dei parenti delle vittime / LA TESTIMONIANZA: "COSI' RICORDO QUELLA NOTTE DA INCUBO"

La tragedia dell'Heysel

La tragedia dell'Heysel

di Francesco Marinari

Twitter: @framar1977

Firenze, 29 maggio 2015 - Trent'anni dall'Heysel. Trent'anni da una tragedia che distrusse trentanove vite di tifosi della Juventus. Stadio di Bruxelles, 29 maggio 1985, finale Juventus-Liverpool dell'allora Coppa dei Campioni. I tifosi ubriachi del Liverpool caricano famiglie bianconere inermi e scoppia il caos. La gente si ammassa, si caplesta a vicenda. Crolla una porzione di settore. Una tragedia che spezza trentanove vite nel cuore della civilissima Europa. Una partita con tanti errori di chi gestì l'ordine pubblico. Una partita in cui, dei 39, furono cinque i tifosi toscani che in quella serata di maggio in Belgio chiusero gli occhi per sempre. Giovacchino Landini di Capannori, Roberto Lorentini e Giuseppina Conti di Arezzo, Bruno Balli di Prato, Giancarlo Gonnelli di Ponsacco. Non tornarono da quella trasferta che pure avevano tanto desiderato come altre migliaia di tifosi. 

Tante le iniziative per ricordare questo anniversario carico di lacrime. A Ponsacco, una targa ricorda Giancarlo Gonnelli. Targa posta nella serata di giovedì 28 maggio allo stadio comunale durante una cerimonia pubblica a cui ha partecipato tra gli altri anche il sindaco Francesca Brogi. La famiglia di Roberto Lorentini, paramedico, che morì nel tentativo di salvare altri, ha costituito dopo la tragedia l'Associazione dei familiari delle vittime dell'Heysel. E oggi a Torino, alla chiesa della Gran Madre, una Messa ricorderà le trentanove vittime, alla presenza dei giocatori della Juventus. Mentre lo Juventus Stadium, durante l'ultima partita in casa, contro il Napoli, ha salutato le trentanove vittime con una coreografia speciale. 

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