Legge di Stabilità, il testo finale. Per il bonus bebè va fatta domanda all'Inps / SCHEDA

Sale la soglia per l'azzeramento triennale dei contributi sui neo-assunti. Tassazione ordinaria per il Tfr in busta

Bebè, neonati. Foto d'archivio

Bebè, neonati. Foto d'archivio

Roma, 23 ottobre 2014 - Novita dalla bozza finale della legge di stabilità. Il bonus bebè non arriverà in modo automatico ma per ottenerlo bisognerà fare domanda all'Inps. Il bonus (960 euro l'anno) sarà erogato ogni mese per i bimbi nati o adottati tra il 1 gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017 (fino al terzo anno), a famiglie con reddito complessivo entro 90mila euro.

NEO-ASSUNTI - Sale la soglia per l'azzeramento triennale dei contributi sui neo-assunti: si passa dai 6.200 euro della bozza agli 8.060 ora previsti. La legge stanzia 1 miliardo l'anno tra 2015 e 2017 e 500 milioni per il 2018.

TFR- Il trattamento di fine rapporto potrà essere liquidato mensilmente in busta paga tra il marzo 2015 e il giugno 2018 su richiesta del lavoratore. Ma non ci sarà riduzione fiscale ma gli importi saranno sottoposti a tassazione ordinaria. La richiesta sarà irrevocabile fino al 2018. Previste norme per liquidità Pmi.

IRAP - Il costo del lavoro sarà dedotto del tutto dall'imponibile dell'Irap a partire dal 2015. Il provvedimento cancella lo sconto del 10% previsto per il 2014 per la stessa imposta. La modifica, comunque, non cancella la riduzione sugli acconti di fine anno delle imprese, che troveranno poi incremento nel saldo del 2015.

CLAUSOLE DI SALVAGUARDIA - Una clausola di salvaguardia che viene cancellata (i 3 mld di tagli degli sconti fiscali) sui conti 2015, ma ne arriva una nuova per il 2016: un aumento di due punti dell'Iva, per le aliquote ora al 10 e al 22%. L'aumento dell'Iva di due punti a partire dal 2016, messo dal governo come clausola di salvaguardia, vale 12,8 miliardi il primo anno e 19,2 miliardi nel 2017 per arrivare a 21,2 miliardi nel 2018. IL governo, per annullare l'aumento, dovrà trovare risorse di questa entità. E' quanto emerge dalla relazione tecnica.

80 EURO STRUTTURALI - I bonus Irpef diventano strutturali ma si trasforma in detrazione (nel bilancio dello Stato passano da maggiore spesa a minore entrata). La platea resta immutata, 10 milioni di italiani tra gli 8.000 e i 26.000 euro di reddito.

TASSE SU RENDITE FONDI PENSIONI - Con uno stretto legame all'operazione Tfr, la tassazione sui rendimenti dei fondi pensione "dal periodo d'imposta 2015" passa dall'11 al 20%. Sui redditi da rivalutazioni dei fondi per il Tfr la tassazione passa invece dall'11 al 17%.

MINISTERI, ANCHE TAGLI SEMI-LINEARI -  Per i ministeri arrivano anche tagli lineari, con una riduzione delle proprie dotazioni di circa 1 miliardo nel 2015. La Difesa taglia 500 milioni. 

L'ECOBONUS - Prorogato per il 2015 lo sconto al 65% per gli interventi di efficienza energetica, valido anche per i condomini, così come quello per le ristrutturazioni che si ferma però al 50%. Ok anche al bonus mobili-elettrodomestici.

REVERSE CHARGE MAXI O TASSE - Il meccanismo di reverse charge per il pagamento dell'Iva è allargato, per 4 anni, a pulizie, edilizia, gas, energia elettrica. Si punta anche alle operazioni verso la P.a. ma serve l'ok alla deroga dalla Ue. Se l'autorizzazione non dovesse arrivare scattera' un aumento delle accise sulla benzina per circa 1 miliardo (988 milioni).