Firenze, 30 settembre 2013 - Un successo i Mondiali 2013 di ciclismo a Firenze. Un successo da centinaia di migliaia di tifosi sulle strade, centinaia di giornalisti accreditati, con la città di Firenze che rimbalza su tutte le tv, i giornali e i siti internet del mondo. Nonostante la delusione dell'Italia, che chiude la settimana con un solo bronzo, Firenze e soprattutto la Toscana hanno vinto la sfida, quella di portare il ciclismo di tutto il mondo per una settimana in una regione splendida, che gli stranieri amano e ammirano, gettonatissima per le loro vacanze. Una vetrina mondiale di prim'ordine. 

"Nel dettaglio - scrive l'organizzazione sul sito internet della manifestazione - i giornalisti della stampa scritta sono stati 732, da 41 Paesi, mentre sono stati rilasciati 562 accrediti a giornalisti e operatori radio/TV, di 23 differenti Paesi". Sono stati dodicimila i mi piace sulla pagina Facebook, mentre un paio di milioni sono stati nelle ultime settimane i click sul portale della manifestazione. 

"Nella sola giornata di domenica - prosegue l'organizzazione - sono stati 90mila i fan a bordo strada tra Lucca e Firenze e 180mila quelli tra le salite di Fiesole".

Un vero e proprio "modello Firenze" dell'organizzare gare sportive: è quello lodato da molte autorità. Una lode che si estende ai fiorentini, che hanno lasciato a casa l'auto e hanno permesso che le strade chiuse per le gare non creassero ingorghi. 

CECCARELLI: "LA TOSCANA HA VINTO" - "Ora possiamo dire che la Toscana ha vinto il suo mondiale. Sono stati mesi di intenso lavoro per la Regione e per gli enti coinvolti – spiega l'assessore alle infrastrutture e ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, nonché Presidente del Comitato Istituzionale, a conclusione del mondiale Toscana 2013 - per realizzare le opere necessarie a rendere i percorsi di questo mondiale degni delle bellezze che gli stanno attorno e adeguati all'evento. Abbiamo svolto un ruolo decisivo nell'organizzazione di questo evento, così come nell'organizzazione dei servizi straordinari di trasporto e anche nella sanità. Grazie al lavoro di istituzioni, organizzatori e volontari è stato possibile vincere il nostro mondiale e mostrare al mondo il volto migliore della nostra regione, oltre alle sue proverbiali bellezze".

I COMPLIMENTI DEL GOVERNO - "Abbiamo inviato dal Ministero i complimenti alla Federazione ciclistica italiana, al sindaco Renzi, ai sindaci di tutti i comuni toscani coinvolti e a quanti hanno costruito e contribuito a realizzare i fantastici Mondiali di Ciclismo, con un successo organizzativo, una gestione semplicemente perfetta, che ha rilanciato nel mondo le grandi capacità del nostro Paese, l'entusiasmo e l'immagine di Firenze e della Toscana". Lo ha detto il Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Erasmo D'Angelis, a nome del Ministero che ha partecipato al Mondiale di Ciclismo con un info-point, nell'ex Palazzo di Giustizia fiorentino in Piazza San Firenze, sulla sicurezza stradale, molto visitato in questi giorni.

"I Mondiali - aggiunge D'Angelis - sono oggi l'occasione per una bella volata delle politiche per la nuova mobilità urbana. L’Italia della mobilità è cambiata e riscopre la bicicletta, sempre più mezzo di trasporto urbano quotidiano e non solo mezzo di sport e svago. Sosterremo il bici boom - conclude il Sottosegretario - che vede 28 milioni di biciclette in Italia e 5 milioni di ciclisti urbani al giorno, il 9% dei cittadini, partendo dalla riforma del Codice della Strada che dovrà tutelare per la prima volta ciclisti e pedoni".

ROSSI: "GIUSTO SCOMMETTERE SUL CICLISMO" - ''Abbiamo fatto bene a scommettere sui Mondiali di ciclismo. Vedremo meglio i dati, ma ci sono ritorni positivi sia per l'economia sia per la mobilita'''. Lo ha evidenziato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. ''Il nostro Irpet - ha detto Rossi - ci dice che anche da un punto di vista economico la situazione e' positiva, e cosi' anche per la mobilita' ci sono arrivate interessanti indicazioni''.

NENCINI: "GRAZIE A TUTTI" - "Le citta' toscane (Lucca,Pistoia, Montecatini e Firenze) hanno reagito alla perfezione,a cominciare dalle amministrazioni pubbliche, fino al volontariato. Dobbiamo rivolgere un grazie particolare - sottolinea il senatore Riccardo Nencini, presidente del comitato d'onore organizzativo dei Mondiali - alla Federazione Ciclistica Italiana, Renato DiRocco, ad Angelo Zomegnan e Claudio Rossi, e a tutti coloro che da tre anni hanno sostenuto questo sforzo. E' stato un modello di collaborazione tra forze dell'ordine, esercito, volontariato, Regione ed Enti Locali, che converra' ripetere per la riuscita che ha avuto".