Firenze, 29 settembre 2013 - Chissà se il ct Bettini resterà a capo della Nazionale. Le voci in questi giorni sono state tante. Lui non ci pensa, pensa ai suoi azzurri, a come è finita. Pensa a quanto hanno lottato: "Sapevamo che sarebbe stato rischioso: ieri lo avevo detto, sapevamo benissimo che si poteva scivolare su quell'asfalto. Peccato che sono andati giu' quando e' finito il caos e stavamo cercando di riordinare le idee: c'e' mancato Paolini, ma un bravo devo rivolgerlo a Nibali e a tutti gli altri". 

Una giornata da ricordare dunque: "E' stata una giornata da leoni e i 'miei' corridori sono stati degli autentici leoni - aggiunge Bettini -. Non pensavo che Nibali risalisse in bici. Senza quella caduta se la sarebbe giocata. Ha fatto un gran numero per rientrare, non me l'aspettavo: io andavo avanti con l'ammiraglia e non riuscivo a trovarlo". "Immaginate lo sforzo che ha sostenuto Nibali - conclude -. Preferisco la medaglia di legno a una sconfitta come quella subita dalla Spagna".