Fiorentina: Kalinic, il rebus cinese

Clausola super: deciderà Nikola. La società viola non farà sconti Il giocatore ha molte perplessità, può esserci un nuovo rilancio

Nikola Kalinic (Germogli)

Nikola Kalinic (Germogli)

Firenze, 4 gennaio 2016 - Il problema per chi lo scrive è ricordarsi il nome della squadra, Tianjin Quanjian, occhio dunque alle i, che gioca nella città di Tientsin, a capofitto sul golfo di Bohai e evidentemente su un pozzo di soldi. Il problema per la Fiorentina è capire se questi soldi potranno cambiare il futuro immediato, economico ma anche tecnico, di una squadra che galleggia al nono posto e ha due fronti apertissimi, in Europa League e coppa Italia. Sono 50 i milioni previsti nella clausola rescissoria di Kalinic, Non ci sono stati contatti ufficiali fra le società e neanche informali se è per questo: trattasi per ora di agganci fra il Tianjin e l’entorurage di Kalinic, soprattutto per sondare la disponibilità del giocatore (che risulta molto modesta). La Fiorentina ha in mente un mercato di gennaio molto piatto, nel senso che se non ci saranno richieste in uscita – e per ora non risultano – l’intenzione è quella di confermare tutti. I prossimi mesi saranno decisivi per capire chi di questi giocatori vorrà davvero continuare l’avventura a Firenze. E a occhio l’ipotesi di una smazzata si prefigura con una certa chiarezza.

Ma torniamo a Kalinic, che in teoria è il caso più caldo. I cinquanta milioni sono la cifra scritta sul contratto e la Fiorentina non è – almeno a parole – intenzionata a fare sconti; a questo si aggiunge il fatto che Kalinic dovrà/dovrebbe essere convinto del trasferimento. Certo che se il Tianjin Quanjian ha tolto ogni dubbio a Witsel con 18 milioni netti all’anno, più due di bonus, non avrebbe probabilmente problemi a ingolosire Nikola che un’offerta equivalente a mezzo Pil di Salona, la città dov’è nato Kalinic. Quindi si deve solo aspettare, avendo ovviamente in mano soluzioni di riserva per investire subito l’eventuale malloppo in un centravanti di sicuro affidamento. Il nome di Zaza – che lascerà il West Ham – circola con insistenza, ma attualmente si trova in una zona di assoluto parcheggio.

Ieri Corvino era a Firenze e insieme a Sousa ha incontrato i giocatori per ribadire l’importanza della partita di domenica prossima contro il Pescara: essenziale cominciare bene l’anno, la classifica non è esaltante ma se c’è la possibilità di recuperare non ci saranno molte occasioni migliori rispetto a quella di incrociare l’ultima in classifica, che ha solo 9 punti e 3 li ha conquistati a tavolino contro il Sassuolo.

Corvino ha ribadito alla squadra che l’intenzione della società è quella di mantenere il gruppo anche a gennaio, eventuali prolungamenti saranno discussi solo a giugno anche in base ai segnali arrivati nei mesi precedenti. Anche per quanto riguarda Bernardeschi (scadenza 2019) non sono previsti incontri per aggiungere clausole rescissorie. La scorsa estate la Fiorentina ha risposto «no» e Juve e Inter che si erano fatte avanti con offerte vicine ai 30 milioni, quindi il messaggio al mercato è già stato inviato, forte e chiaro, prima ancora che il giocatore decollasse verso picchi di rendimento ancora più alti. Infine telegramma su Tello: l’esterno resterà a Firenze, nessuna possibilità che se ne vada a gennaio (nonostante il pressing del Marsiglia sul Barcellona, proprietario del cartellino).