Fiorentina ko, Sousa chiede scusa: "Sono il maggior responsabile"

L'allenatore viola parla dopo i quattro schiaffi dei tedeschi al "Franchi" e la clamorosa eliminazione

Paulo Sousa e Borja Valero affranti a fine partita (foto Germogli)

Paulo Sousa e Borja Valero affranti a fine partita (foto Germogli)

Firenze, 27 febbraio 2017 - "Si è riaperta la partita con il rigore alla fine del primo tempo. Dopo un inizio in sofferenza, la squadra è andata avanti e ha gestito bene il pallone e il gioco. Il rigore e poi altri tre gol subiti con calci piazzati. Con un po' più di concentrazione potevamo evitare di prendere i gol". Così Paulo Sousa, allenatore della Fiorentina, dopo il 2-4 con il Borussia Moenchengladbach che vale l'eliminazione dall'Europa League. Una eliminazione clamorosa, un vero e proprio incubo.

"Sconfitta mazzata per la stagione? Il calcio è questo. Ci sono diversi risultati - dice ancora Sousa ai microfoni di Sky Sport - anche la sconfitta. Dobbiamo alzare la testa, accettare le responsabilità e cercare di onorare al massimo la nostra maglia. Sappiamo che il momento non è semplice, è difficile".

"Cerchiamo di oltrepassare il momento difficile con la serietà e il lavoro. Tutte le sconfitte compromettono i nostri obiettivi che è vincere ogni partita. E noi lavoriamo per questo. Siamo molto naif in diverse situazioni. Mi dispiace tanto per i ragazzi, perché cercano di mettere l'animo. Questi episodi condizionano le partite e le stagioni", ha aggiunto il tecnico.

Poi il tecnico chiede scusa "a nome di tutto il gruppo alla città e ai tifosi, noi lavoriamo non per dare tristezza ma gioia, adesso siamo tutti tristi. Come dividere le responsabilità? Io sono il leader di questo gruppo quindi sono il maggior responsabile. Questa è una delle giornate più difficili da quando alleno".

"Esonero? Quando fai questo mestiere - continua - devi accettare ogni decisione della società".

In conferenza stampa dopo il crollo contro il Borussia, l'allenatore della Fiorentina Paulo Sousa ribadisce la propria delusione e cerca di attenuare la rabbia dei tifosi, oltre che le colpe dei giocatori: "Il responsabile sono io".